REVOCA DELL'IMMUNITA PARALAMENTARE DI LE PEN: LE RAGIONI DEL "NO" DEI DEPUTATI RADICALI GIANFRANCO DELL'ALBA E OLIVIER DUPUIS

Strasburgo, 6 ottobre 1998. "Abbiamo votato contro la revoca dell'immunità parlamentare di Le Pen mentre la quasi totalità dei nostri colleghi, con un si "franco e massiccio" decideva di spedire il presidente del Fronte Nazionale davanti ai giudici di Monaco.

Abbiamo votato "contro" perché il voto verteva, al di la delle dichiarazioni odiose di Jean-Marie Le Pen, sull'essenza stessa dell'istituto dell'immunità parlamentare e della funzione rappresentativa.

Ancora una volta, la manifestazione d'intolleranza e la provocazione di Jean-Marie Le Pen hanno pagato. Per parte nostra crediamo, con Jean-François Hory che "i propositi immondi di Le Pen fanno assai più torto a lui stesso che alla democrazia" e "che l'estrema destra si nutre delle interdizioni intellettuali e politiche che essa provoca e incoraggia e che alimentano la paranoia dei suoi dirigenti e dei suoi elettori ingannati". E, oggi, è niente meno che una nuova occasione di alimentare questa paranoia che è stata offerta dal nostro Parlamento".

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