Strasburgo, 07/10/1998 (Agence Europe)

Come indicato in EUROPE di ieri p.4 il PE ha revocato (con 420 voti contro 20 e 6 astensioni) l'immunità di Le Pen, permettendo alla giustizia tedesca di perseguirlo per l'affermazione secondo cui le camere a gas sarebbero state un "dettaglio" della seconda guerra mondiale.

Hanno votato contro la revoca dell'immunità: i deputati dell'estrema destra francese e belga, il deputato italiano Rauti, il deputato francese dell'I EDN de Gaulle, Stefano De Luca (Forza Italia) e i radicali Hory e Dell'Alba e Dupuis. Quattro deputati francesi dell'I EDN e due membri dell'UPE si sono astenuti. Gli austriaci del Fpo anno votato per la revoca. I deputati di Alleanza nazionale non hanno votato. EUROPE ricorda che si tratta della settima richiesta di revoca dell'immunità parlamentare per Le Pen. E' la terza volta che il Parlamento l'autorizza.

... Presentando un parere minoritario In seno al suo gruppo il radicale italiano Dell'Alba si è espresso contro la revoca dell'immunità affermando che non si deve cadere nella trappola che consiste nel rispondere all'intolleranza con l'intolleranza, dando in certo modo spazio all'estrema destra.

... "Le Pen puo' anche tentare di arrampicarsi a specchi lessicali e semantici, tutti sanno bene che la sua vera posizione è quella del negazionismo", ha detto il radicale francese Jean-François Hory, ma ha votato contro la revoca dell'immunità, perché bisogna garantire la libertà di espressione a tutti: "Le Pen e i suoi simili negano l'olocausto. Considerano le camere a gas un dettaglio della storia. Lasciamoli parlare per denunciarli, smascherarli e rivelare l'indigenza delle loro idee".