KOSOVO: PR, PARLAMENTO SOTTO SOGLIA DECORO
Roma, 12 ottobre - Il Parlamento italiano si trova ''sotto la soglia del decoro minimo''. E' quanto sostiene il Partito Radicale in un comunicato sulla crisi del Kosovo. ''Anche rispetto a una questione cosi' grave e urgente, il Parlamento italiano, con tutte le forze politiche concordi, appare per quello che e': una perfetta rappresentazione del regime italiano e non una rappresentanza degli italiani. Il Parlamento - si legge nella nota - non e' neanche capace di convocarsi per prendere le decisioni che gli spettano, non solo per contribuire a far fronte alla tragedia in corso nel Kosovo e nell'intera Jugoslavia, ma perfino per onorare gli impegni che derivano dalla sua appartenenza a organizzazioni sovranazionali''. (ANSA)
KOSOVO: TARADASH (FI), SELVA (AN) E RADICALI
Roma, 12 ottobre - Prime prese di posizione sulla decisione del governo di permettere alla Nato l'utilizzo delle basi italiane per un eventuale attacco alla Jugoslavia. Per Marco Taradash, ''il governo Prodi e' imbroglione'' non solo ''nei confronti di Cossutta e Zjuganov'', ma ''anche verso il Parlamento. Scopre, o meglio finge di scoprire - afferma Taradash -, infatti soltanto oggi che c'e' una crisi nei Balcani, e che la Nato potrebbe intervenire, e si ripara dietro lo scudo parlamentare dopo essersi guardato bene di investire il Parlamento quando una decisione avrebbe potuto impedire la scissione comunista e l'acquisto di voti cossuttiani''. Taradash chiede quindi la convocazione urgente del Parlamento.
Gustavo Selva, vicepresidente del gruppo An della Camera, parla di 'decisione della paura e dello scarico delle responsabilita'. Si dichiara con grande enfasi che noi siamo fedeli alla Nato e nel momento in cui e' necessario dare dimostrazione di fedelta' e di un impegno noi ci ritiriamo. Mettiamo a disposizione le basi ma vogliamo che gli uomini siano di altri Paesi. Questa e' una vile decisione che certamente non accresce il prestigio del Paese in ambito internazionale''.
Per il Partito Radicale, infine, ''il Parlamento italiano non e' neanche capace di convocarsi per prendere le decisioni che gli spettano, non solo per contribuire a far fronte alla tragedia in corso nel Kosovo e - lo sottolineiamo - nell'intera Jugoslavia, ma perfino per onorare gli impegni che derivano dalla sua appartenenza a organizzazioni sovranazionali''. (ASCA)