La marmaglia corporativa scende in campo a difesa dei suoi privilegi: dopo gli scioperi dei tassisti ma chiamiamoli pure, con il dovuto disprezzo, "tassinari" e dopo quella dei macchinisti e compagnia bella dell'Atac, e' ora la volta dell'altra grande lobby di potere e privilegio che uccide, da sempre, la citta':" ivigili (in)urbani".Cordova, non l'ex giocatore della a.s. Roma, non il giudice, ma bensi' il "federale" del sindacato autonomo Arvu, minaccia fuoco e fiamme.
E' veramente clamoroso che i peggiore malvessatori della cosa pubblica, i peggiori lavoratori(???) del comune di Roma, i nemici di ogni progresso, i difensori dell'arroganza e del privilegio corporativo, manifestino in piazza.Ma andassero piuttosto a lavorare e a fare il loro dovere, senza prendere le "note" buste e bustarelle, senza fare la "spesa gratis", senza fare aspettare ore la gente alle fermate soprattutto quando gioca la Roma in casa la domenica, senza far pagare spropositi per i loro ritardi e i loro viaggi in quelle auto scalcagnate e lercie che chiamano taxi e farebbero arrossire qualsiasi cittadino della tanto osannata "Europa".
Giuseppe Vatinno