JUGOSLAVIA/TRIBUNALE INTERNAZIONALE: IL RIFIUTO DEL VISTO A LOUISE ARBOUR DA PARTE DELLE AUTORITA' DI BELGRADO NON PUO' IN NESSUN CASO ESSERE TOLLERATO DALL'UNIONE EUROPEA.
Dichiarazione di Olivier Dupuis, segretario del Partito Radicale e deputato europeo
Bruxelles, 5 novembre 1998. "Il rifiuto da parte delle autorità di Belgrado (leggere Milosevic) di concedere il visto alla Procuratrice del Tribunale sui crimini commessi nella ex Jugoslavia, Louise Arbour, non ci sorprende. Cosi come non ci sorprenderebbe molto scoprire che durante le sue lunghe notti passate di recente a Belgrado qualcuno abbia lasciato intendere che in merito una soluzione poteva essere trovata. C'è pero' una 'sorpresa' che non vogliamo assolutamente avere: che l'Unione europea si arrenda per l'ennesima volta di fronte ai diktat di una persona - il presidente Milosevic - che, a seconda, intanto, di oltre 500 parlamentari e oltre 50.000 cittadini firmatari di un appello per la sua incriminazione immediata, si dovrebbe di già trovare davanti ai giudici del Tribunale de L'Aja per rispondere dei crimini di guerra e dei crimini contro l'umanità di cui si è reso responsabile in Croazia e in Bosnia ieri e oggi in Kosovo."
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