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Conferenza Partito radicale
De Perlinghi Alexandre - 7 novembre 1998
Credo di aver trovato ieri il peggiore racconto di sado- masochismo, scatologia, scatofagia, ondinismo e di snuff disponibile su Internet: si trova sul Web sito del partito radicale sezione Dutroux. Per poter dire quel ché vi racconto ho dovuto sorbirmi 22 capitoli di una storia accanto alla quale Aushwitz sembra di essere stato Disneyland! Pensavo di trovare li qualche rivelazione a carattere politico, e non ho trovato niente di più del vuoto quantico, in altre parole qualche particella di quark insignificante (tre poliziotti coinvolti ed un accenno ad altri ceti più alti, non nominati, senza vera prova rilevante).
Mi chiedo: non si poteva semplicemente pubblicare un riassunto dei fatti con citazione integrale dei pochi, pochissimi brani "interessante" dal punto di vista politico? Era veramente necessario dover far subire a lettore i dettagli di bambini tagliati vivi a fettine mentre adulti si fanno delle seghe? Era veramente indispensabile dovere leggere com'è ritirato con le pinse un neonato dall'utero etc . Tutto questo per dimostrare vagamente, su un sito dedicato al Belgio, che esiste lo stesso tipo di ceti sado masochista estremi nei Paesi Bassi, senza pero i sospetti politici raggiunti in Belgio?

Il vero problema belga è che dietro alle stragi c'è un sospetto di rete di questo tipo e che quando una commissione d'inchiesta del Parlamento belga sull'affare Gladio ha voluto accertare l'esistenza di legami fra le stragi e Gladio l'allora ministro della giustizia, Melchior Wathelet rifiuto di collaborare.

Melchior Wathelet è ora giudice alla corte dell'UE a Lussemburgo. Peccato che non c'è un solo eurodeputato belga, neanche eletto in Italia che abbia l'onesta o la lucidità di evidenziare una complicità cosi scandalosa fra Melchior Wathelet e le stragi dei "tueurs fous du Brabant Wallon": Durante l'affare dell'assassinio Dutroux (è non del pedofilo Dutroux perché un pedofilo non ammazza bambini), che Wathelet fecce liberare anticipatamente, il governo belga dichiarò a quelli che per ragione di questa liberazione anticipata volevano la dimissione di Wathelet che essa implicherebbe la dimissione di tutto il governo. Credo che la caduta del governo De Haene che rappresenta dal 1980 ad oggi la prosecuzione di un sistema consociattivista gravemente implicato in tutti gli affari di questi anni, illustrato ieri ancora con un furto al palazzo di giustizia di Bruxelles di fra le altre cose parte del dossier Cools, è non solamente auspicabile ma necessario. Gli altri tentativi sono solo colpi di spada nell'acqua o tent

ativi superficiali per darsi buona coscienza a molto buon mercato.

 
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