OCALAN: DA RUSSIA ESPULSIONE 'SOTTERRANEA', SCRIVE GIORNALE
(ANSA) - MOSCA, 14 NOV - Il governo russo ha continuato anche oggi a ripetere di non aver saputo nulla della presenza a Mosca nei giorni scorsi di Abdullah Ocalan, leader del Partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk) e della sua partenza per Roma.
La smentita non convince pero' il quotidiano 'Siegodnia', che oggi in prima pagina riporta dell'arresto in Italia di Ocalan e cita fonti anonime secondo cui l'esponente curdo sarbbe stato in realta' espulso in forma sotterranea dalla Russia. Ocalan avrebbe chiesto asilo politico a Mosca, ma la richiesta sarebbe stata respinta per ''non aggravare i rapporti con la Turchia''.
Del resto, mentre il governo e i servizi segreti russi nei giorni scorsi continuavano a dire di non avere alcuna notizia della presenza del leader del Pkk a Mosca, il ministro dell'interno Serghiei Stepashin aveva fatto sapere che un provvedimento di asilo sarebbe stato comunque fuori discussione essendo Ocalan ''accusato di atti di terrorismo''. Per l'asilo politico si erano invece pronunciate le forze nazional-comuniste alla Duma. Cosi', scrive Siegodnia, per evitare scontri, si e' trovata una soluzione ''accettabile per tutti'': ufficialmente e' stato mantenuto il silenzio e sotto traccia Ocalan e' stato fatto partire verso una destinazione da lui stesso scelta.
Secondo il giornale e' peraltro possibile che i servizi segreti di Mosca abbiano fatto sapere alle autorita' italiane dell'arrivo dello ''scomodo ospite''.
14-NOV-98 13:36