Dichiarazione di Olivier Dupuis, segretario del Partito Radicale e deputato europeo:
Strasburgo, 19 novembre 1998. "Sia pure con il consueto ritardo, il Ministro della Difesa Carlo Scognamiglio mostra di comprendere quello che andiamo da tempo sostenendo in assoluta solitudine: occorre abolire al più presto il principio anacronistico dell'obbligatorietà della leva e riformare radicalmente un esercito che, oggi più che mai, si rivela costoso, inefficiente e del tutto inadeguato alle attuali esigenze di difesa.
Non possiamo peraltro fare a meno di ricordare all'onorevole Scognamiglio un paio di cose: innanzitutto, che sono già più di quindicimila i cittadini che hanno sottoscritto la petizione del Partito Radicale e del Comitato "Né giusta né utile" per l'abolizione della leva obbligatoria militare e civile; in secondo luogo, che il vero problema da affrontare non è tanto e solo quello della abolizione del servizio militare, ma anche e soprattutto quello della abolizione di un servizio civile che già oggi, attraverso il lavoro coatto e gratuito degli "obiettori", regala ogni anno alle burocrazie parastatali, parasindacali e parapartitiche del cosiddetto volontariato l'equivalente di almeno 1000 miliardi di lire.
Per questo, invitiamo il Ministro della Difesa ad abbandonare le cautele e i distinguo delle sue dichiarazioni di ieri e a passare rapidamente dalle parole ai fatti. Altrimenti, il finale della storia è già scritto: il "grande dibattito" sul superamento dell'attuale modello di difesa rischia di diventare il "grande pretesto" per consolidare ed estendere l'assetto burocratizzato e parassitario del servizio civile, spostando il "parco buoi" dei giovani di leva dal versante militare a quello civile, e regalando così alle varie Caritas ed Arci altre decine -se non centinaia- di migliaia di lavoratori a costo zero".
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