Interrogazione scritta E-1307/98
Di Amedeo Amadeo (NI) e Salvatore Tatarella (NI) alla Commissione
29 aprile 1998
Oggetto: Marce antiproibizioniste
In considerazione della relazione finale Stewart-Clark, presentata dal Parlamento europeo sulla lotta alla droga, dell'istituzione a L'Aia dell'Unità Droghe dell'Europol (UDE), della stessa creazione dell'Osservatorio delle droghe e delle tossicodipendenze che dimostrano senza equivoco l'impegno dell'Unione per risolvere e combattere il fenomeno della droga, è la Commissione disposta, alla luce di quanto avvenuto a Londra nel corso della manifestazione promossa dagli antiproibizionisti, ad intervenire presso gli stati membri per assicurare la giusta informazione al cittadino che contempli, tra l'altro, che le pittoresche e apparentemente innocue manifestazioni di associazioni antiproibizioniste, ad esempio, che dietro l'aspetto ludico nascondono in realtà la minaccia della propaganda del consumo, possano venire autorizzate soltanto se conformi ai principi promossi dall'Unione?
Può la Commissione inoltre intervenire presso le autorità britanniche per garantire l'applicazione delle norme esistenti circa il divieto di spaccio e consumo degli stupefacenti, ed il varo di misure atte a ridurre la domanda di stupefacenti a favore della sanità, dell'istruzione e del recupero dei giovani?
Risposta della Sig.ra Gradin a nome della Commissione
16 giugno 1998
L'esigenza di fornire ai cittadini informazioni affidabili e comparabili sulla situazione degli stupefacenti in Europa è stata riconosciuta con la creazione, a Lisbona, dell'Osservatori europeo delle droghe e delle tossicodipendenze.
Compito della Commissione in questo campo è adottare tutte le iniziative utili per favorire la cooperazione fra gli Stati membri e sostenerne l'azione, nonché promuovere il coordinamento delle loro politiche e dei loro programmi nel campo della prevenzione. In questo contesto, la Commissione sta attuando, in stretta cooperazione cn gli Stati membri, un programma d'azione comunitario sulla prevenzione della tossicodipendenza per il periodo 1996-2000.
La Commissione desidera, inoltre, mettere in rilievo che l'autorizzazione allo svolgimento di manifestazioni rientra nelle responsabilità degli Stati membri.