VISITA KABILA: RADICALI PER MEDIAZIONE, NON PER ASSOLUZIONE
ANSA 13.03 ''Si' alla mediazione, no all'assoluzione preventiva'' del presidente della Repubblica democratica del Congo Laurent Kabila che oggi a Roma incontra il capo dello Stato, Oscar Luigi Scalfaro. E' questa la linea del partito Radicale espressa, in un comunicato, dal segretario e deputato europeo Olivier Dupuis.
Dupuis riconosce che nell'ex Zaire e' in corso un'''inedita e sanguinosissima 'guerra mondiale africana' le cui responsabilita' non possono essere fatte esclusivamente ricadere sul regime di Kabila''. Allo stesso tempo sottolinea che sul presidente congolese grava ''il pesante sospetto di avere ordinato massacri di proporzioni letteralmente inimmaginabili''. Per questo, conclude, ''occorre chiarire che la mediazione italiana, che non deve essere aprioristicamente condannata, non puo' rappresentare una sorta di salvacondotto''. (Roma, 24 nov. '98 )
CONGO: PR, "MEDIAZIONE SI, ASSOLUZIONE NO"
AGI 14.21 "Si alla mediazione italiana, no all'assoluzione preventiva di Kabila". Cosi' il segretario del Partito Radicale e deputato europeo, Olivier Dupuis, commenta la visita in Italia del Presidente del Congo, che incontrera' anche Scalfaro. "Non vi e' alcun dubbio sul fatto che in queste ore, nell'ex Zaire - dice Dupuis - sia in corso di svolgimento una sorta di inedita e sanguinosissima 'guerra mondiale africana', le cui responsabilita' non possono essere fatte esclusivamente ricadere sul regime di Kabila, ma devono essere in buona parte attribuite anche al Ruanda e all'Uganda; d'altra parte, non vi e' neppure alcun dubbio sul fatto che sul dittatore congolese gravi il pesante sospetto di avere ordinato massacri di proporzioni letteralmente inimmaginabili, il che, per cosi' dire, non fa di lui il 'naturale garante' di una soluzione della crisi della regione dei Grandi Laghi nel segno del diritto e della liberta'. Per questo, occorre chiarire una volta per tutte che la mediazione italiana, che pure no
n deve essere aprioristicamente condannata - conclude il segretario del Pr - non puo' in alcun modo rappresentare una sorta di salvacondotto, di 'assoluzione preventiva' o, per cosi' dire, di 'indulgenza plenaria' rispetto alle responsabilita' di Kabila e a quelle degli uomini del suo regime". (Roma, 24 nov. 98)