DA ALCUNI LANCI DI AGENZIA DEL 24 NOVEMBRE 1998
VISITA KABILA: RADICALI CERCANO DI BLOCCARE INGRESSO QUIRINALE
(ANSA) - Alcuni militanti radicali - tra cui l' ex senatore Sergio Stanzani, e Rita Bernardini - hanno cercato di bloccare l' ingresso del presidente della Repubblica democratica del Congo Laurent Desire' Kabila nel palazzo del Quirinale per la visita ufficiale al presidente Oscar Luigi Scalfaro. I militanti si sono prima sdraiati di fronte all' entrata del palazzo e hanno poi tentato di eludere la sorveglianza di polizia e carabinieri, senza pero' riuscirvi. Un membro del partito radicale belga Alexandre De Perlinghi, ha insultato il presidente congolese definendolo, in francese, ''assassino'', mentre il corteo presidenziale e la scorta entravano al Quirinale.
''Kabila al tribunale e non al Quirinale'', ''Scalfaro-Kabila, 2 chefs d' etat'', ''democrazia in Africa'', sono alcuni dei cartelli che i dimostranti radicali hanno tirato fuori poco prima dell' arrivo di Kabila. Una volta all' interno del palazzo presidenziale, la maggior parte dei militanti radicali, una ventina, si sono spostati dall' altra parte della piazza, proprio davanti il palazzo che ospita la Corte costituzionale per continuare la protesta.
24-NOV-98 17:14
VISITA KABILA: RADICALI 'INAMMISSIBILE' RICEVERE DITTATORI
(ANSA) - ''E' inammissibile che questi dittatori vengano ricevuti con tutti gli onori''. La detto Rita Bernardini, membro del direttivo del Partito radicale in merito alla visita in Italia del presidente della Repubblica democratica del Congo, Kabila. ''Scalfaro ha ricevuto Kabila con tutti gli onori, come fosse un qualsiasi capo di Stato - ha detto Bernardini - ma non ha tenuto conto, ad esempio, che lo stesso Kabila ha cacciato dal Congo diversi osservatori dell' Onu e ha bloccato l' arrivo degli aiuti umanitari. Scalfaro avrebbe, almeno, dovuto esigere la promessa di far rientare in Congo gli ispettori dell'Onu''.
Bernardini ha anche definito ''incredibile'' che in questi giorni nessun commentatore politico abbia sentito la necessita' ''di criticare questa visita e che si avvii nel mondo un vero processo democratico, che non puo' certo partire da uomini come Kabila''.
Il parlamentare radicale belga Alexandre de Perlinghi ha poi sostenuto di essere stato aggredito ieri sera all' hotel excelsior da alcune guardie del corpo del presidente Kabila. ''Quando l' ho visto - ha detto il parlamentare - gli ho urlando 'assassino, il tuo posto e' davanti ad un tribunale' e subito due guardie del corpo mi si sono scagliate addosso. La polizia mi ha fermato per circa 40 minuti mentre i miei aggressori non sono stati neanche controllati''.
24-NOV-98 18:04