Mi sembra che ponga delle questioni che meritino una riflessione attenta, soprattutto da parte di chi, come noi, si e' battuto e si batte per l'effettiva creazione di una corte penale internazionale, se quello che ci interessa e' costruire un vero diritto internazionale e non un'internazionale giustizialista.Anche perche' si pone la questione del diritto di ingerenza negli affari interni di un paese. Siamo d'accordo che cio' sia doveroso nel caso di violazione dei diritti umani o di crimini contro l'umanita'. Ma lo altrettanto nel caso in cui un paese passi dalla dittatura alla democrazia, senza violenze, grazie anche ad un accordo che "salvi" il dittattore e i suoi scherani?