Da un lancio dell'agenzia ANSA delle ore 17.53FIRENZE, 7 gennaio 1999- E' stata archiviata l'inchiesta che la procura fiorentina aveva aperto in relazione alla morte dell'esponente radicale fiorentino Andrea Tamburi, avvenuta a Mosca il 27 febbraio 1994, in cui si ipotizzava il reato di
omicidio preterintenzionale. Nonostante tutti i tentativi compiuti dagli inquirenti fiorentini, anche attraverso alcune rogatorie internazionali, la vicenda non e' stata chiarita e il procedimento e' stato archiviato perche' i presunti responsabili
della morte dell'esponente radicale sono rimasti ignoti.
Secondo la polizia moscovita, Tamburi era morto per le ferite riportate dopo essere stato travolto da un'auto il 24 febbraio del 1994, ma l'autopsia compiuta a Firenze sul suo cadavere aveva smentito questa versione ipotizzando che le ferite
potessero essere state determinate da un'aggressione.
Una ipotesi che era stata avvalorata anche da alcune testimonianze, fra cui quella di una donna che aveva raccontato di aver visto la sera del presunto incidente stradale, il 24 febbraio 1994, un uomo steso per terra a poca distanza da due Ziguli' parcheggiate lungo il Petrovsk boulevard e circondato da tre o quattro persone. ''Pensai a un regolamento di conti - aveva raccontato la teste, la signora Natalia Stefanova Ruberovna - e non a un incidente stradale perche' non c'erano segni di frenate sulla neve ne' vetri rotti''
Tra l'altro uno dei collaboratori di Tamburi, che in Russia era responsabile delle
attivita' del partito radicale per l'est europeo, Nikolaij Khramov, era stato a sua volta aggredito a Mosca nell'aprile del 1994 in circostanze che non erano state chiarite.