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Conferenza Partito radicale
Partito Radicale Roma - 29 gennaio 1999
LEVA LA LEVA/AGENZIE DI STAMPA

Da un lancio dell'agenzia Ansa delle ore 16.03

UE: BONINO, COSTRUIRE ESERCITO COMUNE SEGUENDO MODELLO EURO

Roma, 29 gennaio 1999. Un esercito europeo su base volontaria da realizzare entro il 2015 con un processo ''a tappe'' simile a quello seguito per arrivare all' Euro. La proposta arriva dal commissario Ue per gli affari umanitari Emma Bonino che l' ha lanciata nel corso del convegno ''Leva la leva'' organizzato a Roma dal Partito radicale.

''Dopo l' Unione economica e monetaria - ha detto Emma Bonino - i Quindici potrebbero pensare ad un Unione diplomatica e militare. Per costruirla ci potrebbe essere d'aiuto proprio il processo seguito per la moneta unica: iniziare dalla cooperazione, costituire un comitato di lavoro con i Capi di stato maggiore (ispirandosi al comitato Delors), creare il consiglio dei ministri della Difesa (ispirandosi all' Ecofin) e poi arrivare all' esercito comune. La scadenza potrebbe essere il 2015, 70 anni dopo la fine della II guerra mondiale''.

''Non si tratta di una proposta nuova - ha aggiunto il commissario - fu gia' avanzata negli Anni '50 e falli' subito.

Da allora le condizioni sono pero' cambiate: in Europa c' e' una ripresa di vivacita' sulla politica estera di sicurezza comune''. Secondo Bonino, inoltre, ''un gigante economico come l' Europa deve assumersi le sue responsabilita' anche sul fronte

della sicurezza. Anche perche' - ha concluso - gli Usa difendono i loro interessi che spesso sono uguali ai nostri ma non necessariamente coincidono''.

Da un lancio dell'agenzia Ansa delle ore 16.58

DIFESA: BONINO CON RADICALI CONTRO LEVA E SERVIZIO CIVILE

Roma 29 gennaio 1999. ''Sono obiezioni sostanziali e sostanziate''. Cosi' il commissario europeo per gli Affari umanitari, Emma Bonino, definisce le critiche che spingono il partito radicale a chiedere l' abolizione della leva militare e del servizio civile alternativo, definito dagli stessi radicali come un ''carrozzone burocratico che garantisce manodopera a costo zero ad associazioni ed enti pubblici''.

''Il problema posto e' vero - ha aggiunto Emma Bonino a margine del convegno ''Leva la leva'' organizzato dai radicali - il servizio civile e' un dato fondamentale delle attivita' umanitarie professionali. Chi lo fa va rispettato, anche perche' viene pagato per modo di dire. Ma questo non e' volontariato''.

Per l' abolizione della leva militare e civile, il partito radicale ha gia' raccolto 25mila firme. ''Sulla fine della naia - ha detto il segretario del partito radicale Olivier Dupuis - finalmente comincia a muoversi qualcosa anche in Italia. Siamo invece piu' indietro per il servizio civile che, nato come una conquista politica, si e' ormai trasformato in uno strumento di statalizzazione, di burocratizzazione e di finanziamento occulto alle associazioni''. Diversi i politici del Polo intervenuti al

convegno contro il servizio civile. ''Oggi - ha detto Marco Taradash di Fi- l'obiezione politicamente significativa non e' quella al servizio militare, che si sta spegnendo da solo, ma al servizio civile, regno di statalismo e burocrazia''.

 
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