> che incidono sulla situazione del Kosovo. A che cosa si riferiva?R) Lei sa che l'implosione dell'Albania è avvenuta almeno un anno prima del Kosovo. Il loro esercito si è praticamente dissolto, e stanno vivendo nel caos. Non c'è una sola famiglia di terroristi in tutto il mondo che non abbia una base in Albania. E la narco-mafia albanese è conosciuta dappertutto. La guerra dei media contro di noi era basata sull'influenza di diversi elementi voluti dalle organizzazioni criminali albanesi. Sono loro che danno soldi ai giornalisti e ai politici stranieri. Ma sono soldi sporchi di sangue.
D) Quali giornalisti e quali politici?
R) Molti.
D) Nomi?
R) Nomina sunt odiosa. I nomi sono odiosi.
D) Ho sentito dire da uno dei suoi funzionari che Osama Bin Laden a un certo punto è stato in Kosovo.
R) Non ne siamo certi. Ma abbiamo le prove che è stato in Albania.
D) In Albania? E per fare cosa?
R) Per fare cosa? Per fare cosa? (ride) Doveva far saltare in aria l'ambasciata americana.
D) Lei, una volta, ha parlato della sua idea di Grande Serbia. Ha ancora questa idea?
R) Ah. Se nei miei discorsi voi trovaste qualcosa che si possa accostare al nazionalismo, vi direi che stavo mentendo... Non abbiamo mai avuto come obiettivo quell'idea di Grande Serbia. Eravamo semplicemente per la conservazione della Jugoslavia, perchè tutti i serbi potessero vivere insieme,in diverse repubbliche, ma in un solo Paese.
D) Perchè ha messo la museruola ai giornali?
R) I giornali sono liberi. Ma in Serbia la legge dice che se tu pubblichi menzogne devi pagare una multa.
D) Si dice che lei stia proteggendo da quattro a sette personaggi serbo-bosniaci che hanno avuto un ruolo cruciale nella guerra.
R) Senza le prove come potremmo dire: eccoli, prendeteli pure?
D) Quindi è vero che queste persone, attualmente, vivono in Serbia?
R) No. Non so dove siano. Abbiamo chiesto al tribunale dell'Aja di fornirci le prove dei loro cosiddetti crimini. Non ne abbiamo avute.
D) E Karadzic?
R) Credo che viva nella Repubblica Serba di Bosnia. Non ho seguito le tracce dei suoi spostamenti. Ma io non credo che il tribunale per i crimini di guerra sia davvero utile. Se lo fosse, dovrebbe affrontare tutti i crimini di quel tipo in tutto il mondo, non solo quelli dei serbi.
D) E cosa dice della pulizia etnica?
R) Ma dove abbiamo fatto pulizia etnica?
D) In Bosnia.
R) In Bosnia tutti facevano così, e noi li abbiamo condannati tutti, senza distinzioni: serbi, croati... La pulizia etnica era la loro specialità.
D) Era la specialità di Karadzic.
R) Karadzic non ha fatto nulla di diverso da quello che hanno fatto Alija Izetbegovic, il presidente bosniaco, e il suo esecutivo.
D) Ma non hanno massacrato migliaia di persone?
R) Non abbiamo prove.
D) Però lei ha fornito loro le armi, li ha aiutati.
R) C'erano serbi che morivano di fame: come fai a non aiutare i tuoi familiari?
D) Ma sono accaduti dei massacri.
R) E' stata una tragedia.
D) Lei ha qualche rimpianto?
R) Per cosa?
D) Pensa di aver fatto qualche errore?
R) Tutto quello che ho fatto è stato battermi per la pace. In questo tentativo, naturalmente, sono stati commessi anche degli errori.
D) Quindi lei è convinto che non sia vero che lei sia stato una specie di testimonial del genocidio in Europa?
R) E' del tutto falso.
D) Si dice che lei sia molto influenzato da sua moglie.
R) Oh no: certo, mia moglie Mira è molto attiva nella vita pubblica, ma non prova mai a influenzarmi.
D) In Serbia la situazione economica è terribile ...
R) Se la confronta con quella di Bulgaria o Romania, che non hanno avuto nè guerra nè sanzioni ... noi siamo messi meglio.
D) Come pensate di uscire da questa situazione?
R) Dipende, se il prezzo è perdere il Kosovo, non siamo disposti a pagarlo."
(Lally Weymouth, traduzione di Rossella Picciolini)