SENATO DELLA REPUBBLICA
-------------------- XIII LEGISLATURA --------------------
533a SEDUTA PUBBLICA
RESOCONTO
SOMMARIO E STENOGRAFICO
VENERDI 29 GENNAIO 1999
Presidenza del vice presidente CONTESTABILE
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Mozioni
GUBERT, NAPOLI Roberto, CIRAMI, MINARDO, DI BENEDETTO, LAURIA Baldassare, NAVA, TAROLLI.
Il Senato della Repubblica
premesso che:
1. il mutamento tecnologico ha reso l'esercizio delle attività di offesa e di difesa militare sempre più complesso e richiedente elevata professionalità;
2. il sistema mondiale ha rafforzato e sta rafforzando le sue istituzioni di governo e di controllo sia tramite l'ONU sia tramite altre istituzioni e identicamente è accaduto per il sistema europeo, in particolare per l'Unione europea;
3. lo Stato nazionale europeo in tale contesto sta perdendo alcune funzioni (per esempio la difesa di confini interni all'Unione) o sta esercitandole quale componente di sistemi più inclusivi;
4. i sistemi sovranazionali si sono dotati in modo diretto o indiretto di forze militari con compiti di polizia ai fini del controllo di azioni aggressive tra ed entro sottosistemi, compiti il cui svolgimento richiede personale altamente professionalizzato;
5. in tale situazione gli eserciti di leva stanno rivelandosi sempre più uno strumento inadatto e del tutto insufficiente per consentire agli Stati nazionali di svolgere la funzione militare sia a livello nazionale che a livello sovranazionale e in conseguenza di cio' paesi come l'Olanda, il Belgio, la Francia hanno scelto di abolire il servizio militare di leva obbligatoria per poter, invece, avere Forze armate di tipo professionale, al pari di Gran Bretagna e Irlanda;
6. tale situazione ha evidenti conseguenze sulla legittimazione dell'obbligatorietà del servizio di leva da parte della coscienza collettiva e in particolare degli stessi giovani soggetti a tale obbligo, come testimonia il crescente numero di quanti sono costretti ad addurre motivi di obiezione di coscienza all'impiego delle armi per evitare un servizio largamente percepito come non più rispondente al dovere costituzionalmente sancito di difendere la patria;
7. alcuni dei compiti per i quali sono attualmente impiegate le Forze armate di leva (controllo di polizia, protezione civile, eccetera) sono forme di supplenza al fine di adempiere a tali funzioni, che andrebbero invece rafforzate, ma non giustificano il mantenimento dell'esercito di leva;
8. per mettere in grado le Forze armate di essere uno strumento tempestivo, dotato di elevata mobilità, adeguatamente attrezzato in risorse tecniche ed umane, facilmente integrabile in corpi multinazionali, si impone la necessità di una loro ristrutturazione che superi l'attuale impostazione volta a mantenere una forma mista di esercito di leva e di professionisti,
IMPEGNA IL GOVERNO
a presentare entro sessanta giorni al Parlamento una relazione che:
a. definisca lo schema per un riordino delle Forze armate, determinandone in modo stabile le funzioni anche quale parte di forze sovranazionali, stimando l'entità del numero di professionisti volontari necessari per lo svolgimento di tali funzioni, le necessarie fasi di progressivo ma rapido passaggio dall'attuale situazione alla nuova nonché i costi relativi;
b. definisca le modalità per l'urgente abolizione dell'obbligatorietà del servizio militare di leva.
(1-00352)