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Conferenza Partito radicale
Partito Radicale Roma - 3 marzo 1999
Leva/PR: comunicato stampa

ABOLIZIONE DELLA LEVA. PARTITO RADICALE: CHE FINE HA FATTO IL DISEGNO DI LEGGE PREANNUNCIATO DA SCOGNAMIGLIO?

Comunicato del Partito Radicale:

Roma, 3 marzo 1999 - Esattamente un mese fa, il 3 febbraio scorso, il Ministro della Difesa Carlo Scognamiglio aveva trionfalmente annunciato l'imminente varo del disegno di legge governativo volto ad abolire la leva obbligatoria e a portare a compimento una radicale riforma del nostro sistema di difesa.

Ora, sono trascorsi trenta giorni da quella dichiarazione, e di quel disegno di legge si sono perse le tracce. Nell'augurarci che alla stagione delle chiacchiere possa prima o poi fare seguito anche quella dei fatti, non possiamo fare a meno di svolgere un paio di considerazioni.

Innanzitutto, saremmo curiosi di sapere se, sull'intera vicenda, abbia o meno mutato parere il Vicepresidente del Consiglio Sergio Mattarella, che, a dicembre, intervenendo in Parlamento a nome dell'esecutivo, aveva clamorosamente contraddetto la linea di Scognamiglio, ribadendo "l'importanza della leva obbligatoria" e liquidando la possibilità di dare vita ad un esercito formato esclusivamente da professionisti alla stregua di "un'ipotesi tutta da verificare". Speriamo almeno che, in tre mesi, i due esponenti della maggioranza abbiano trovato mezz'ora di tempo per incontrarsi e per concordare una posizione comune.

In secondo luogo, occorre ribadire - come stiamo facendo da mesi in assoluta solitudine- che il vero problema da affrontare non è tanto e solo quello della abolizione del servizio militare, ma anche e soprattutto quello della abolizione di un servizio civile burocratizzato e parassitario che già oggi, attraverso l'opera coatta e gratuita degli "obiettori", regala ogni anno ai carrozzoni che se ne avvantaggiano l'equivalente di almeno 1.000 miliardi di lire. Torniamo dunque a ripeterlo: occorre colpire in radice il principio dell'obbligatorietà della leva per impedire che il "grande dibattito" sulla riforma del nostro sistema di difesa diventi il pretesto per spostare il "parco buoi" dei giovani di leva dal versante militare a quello civile, e per consegnare così alle piccole e grandi burocrazie dei "professionisti del volontariato" altre decine - se non altre centinaia- di migliaia di lavoratori a costo zero.

Ma, su questo, tanto il Ministro Scognamiglio quanto l'onnipresente Presidente della Commissione Difesa della Camera Valdo Spini continuano a rimanere silenziosi.

 
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