Il Parlamento auspica che l'India diventi un partner privilegiato dell'Unione europea - Per un vertice annuale euro-indiano
15/03/1999 (Agence Europe)
Adottando, la settimana scorsa, all'unanimità (61 voti), la relazione della liberale belga Anne André-Léonard, il Parlamento europeo sostiene l'iniziativa della Commissione mirante ad istituire un partenariato più stretto tra l'Unione europea e l'India. Afferma tuttavia che lo sviluppo delle relazioni euro-indiane dipenderà dalle scelte fatte dall'India in materia di disarmo nucleare. Raccomanda l'organizzazione di un vertice annuale euro-indiano (per la relazione André-Léonard, vedi EUROPE del 5 marzo, p.12).
Il Parlamento ha rafforzato la relazione, adottando vari emendamenti del radicale italiano Olivier Dupuis. Invita l'UE a considerare l'approfondimento delle proprie relazioni politiche ed economiche con l'India come una priorità della sua politica estera e di sicurezza comune. La Commissione è invitata a rafforzare notevolmente gli effettivi e i mezzi finanziari della propria delegazione in questo paese. Il Parlamento si congratula per le misure prese dal governo indiano per ripristinare la fiducia in questa zona, e specialmente per il suo impegno a rinunciare all'iniziativa di un attacco nucleare e per la sua decisione di partecipare ai negoziati su un trattato di limitazione delle materie fissili (FMTC) e di mantenere un severo controllo sulle esportazioni di tecnologie e di materiale nucleari. Il governo indiano è invitato a perseverare nella ricerca di una soluzione pacifica e duratura del problema del Nagaland, garantendo alle popolazioni Naga la più ampia autonomia.
Durante la discussione, il commissario Mario Monti ha insistito su quanto sia importante, per l'Unione, evitare una corsa agli armamenti e che l'India si impegni nella non proliferazione nucleare. Dopo aver salutato la tradizione democratica dell'India, ha perorato un rafforzamento del dialogo con questo paese e con la sua società civile. Ricordando che il dialogo economico è stato avviato nel gennaio scorso, ha ritenuto che la votazione del Parlamento intervenga al momento opportuno. " rassicurante vedere che disponiamo del sostegno del Parlamento per sviluppare il partenariato", ha detto Monti, che ha ritenuto che l'idea di un vertice annuale debba essere esaminata in uno spirito costruttivo. Ed ha aggiunto che l'istituzione di questo strumento potrebbe illustrare bene un modo nuovo di concepire la politica estera e di sicurezza comune.