Dal "Sole 24ore" del 18/03/99:
"... Ad acuire la tensione ieri è arrivato l'annuncio delle conclusioni della commissione finlandese incaricata di indagare sul massacro di Racak, dove lo scorso 15 gennaio furono uccisi 45 albanesi kosovari. Il capo dell'équipe medica, Helena Renta, ha affermato che non si trattava di guerriglieri dell'UcK, come ha sempre sostenuto Belgrado, bensì di <>. Anche se la commissione non ha utilizzato la parola <> - così l'aveva descritto il capo dei verificatori dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce) William Walker - ha definito l'episodio <>, ma non è stata in grado di fare chiarezza su molti aspetti della tragica vicenda...".E' opportuno che il PR prenda posizione sulle conclusioni della "commissione finlandese", stigmatizzandone l'ipocrisia (per non usare il termine <> utilizza il termine, ben più impegnativo, di <>) e rilevando che, ancora una volta, anche in questo campo, Milosevic ha imposto il suo gioco (no all'entrata del Tribunale dell'Aja in Kosovo, si ai "finlandesi") ed ha vinto.I nazisti fecero visitare i campi di concentramento da commissioni della Croce Rossa svedese, che non videro nulla o finsero di non vedere.... (i soliti, esagerati e forzati, paragoni radicali, privi di senso della misura; o no?).