Kommersant, N 51, del martedi', 30 marzo 1999, p. 3
LA NATO APPOGGIATA PER STRADA
di Olga Pestereva
Domenica sera, poco dopo il tentativo di sottoporre a fuoco l'ambasciata americana, i leader dei partiti dell'estrema destra Valerija Novodvorskaja, Nikolaj Khramov e Konstantin Borovoj hanno organizzato un'azione di solidarieta' con la NATO. Non avendo il permesso di manifestare, Borovoj ed i suoi compagni hanno inventato una manovra di aggiramento: sono passati lentamente per la strada davanti all'ambasciata americana in una Volga munita del lampeggiatore (proprieta' di Borovoj), con la bandiera americana e lo slogan "NATO - siamo con voi". Il primo miliziano che avevano incontrato nei pressi dell'ambasciata gli ha chiesto di fermare l'automobile e di non manifestare. Sono riusciti a convincerlo che la loro azione non era una manifestazione.
I partecipanti all'azione dicono che appoggiano le azioni della NATO "contro questo pazzo Miloscevic, con il quale si puo' parlare soltanto dalla posizione di forza". Il fatto che le bombe della NATO uccidono la popolazione civile e i profughi dalla Serbia sono ormai alcune decine di migliaia, non confonde gli occidentalisti russi. "Mettere in fuori il problema umanitario proprio oggi - lo considero una posizione immorale, - spiega Borovoj - fra l'altro, anche la NATO esprime il suo rammarico per le vittime innocenti".
Davanti all'ambasciata britannica la bandiera e' stata cambiata, lo slogan ripreso, l'automobile ha frenato. Soltanto la mancanza delle rispettive bandiere ha impedito di manifestare anche davanti all'ambasciata della Germania, dell'Italia, del Lussemburgo e di altri paesi - membri della NATO.