<>"... Distesi sulla neve soffice della Montagna Nera, a 1600 metri, seimila profughi kosovari da quattro giorni stanno morendo di freddo edi fame... Nesuno li aiuta e chi potrebbe farlo, le organizzazioni internazionali, trova la strada sbarrata dalla polizia macedone. Per tenerli a bada sono anche arrivati i rinforzi: truppe speciali del ministero degli Interni di Skopje, militari reclutati fra la minoranza serba. Un'altra crudele ironia del destino: dopo essere sfuggiti alla pulizia etnica in Kosovo dall'altra parte della frontiera trovano altri serbi ad aspettarli...
... Ma Dervish Rexhepi è riuscito a sfuggire ai controlli passando per i sentieri tra i boschi e racconta: <>. La quotidiana follia della pulizia etnica di Milosevic sta svuotando sistematicamente tutti i villaggi di confine con la Macedonia. Con un obiettivo: se ci sarà un attacco di terra le truppe di Belgrado non vogliono avere albanesi tra i piedi, quinte colonne che potrebbero aiutarer la guerriglia dell'Uck o la Nato...".