Roma, 29 aprile 1999
La denominazione "Riformatori" contenuta anche nel nuovo sottogruppo alla Camera associato al Patto Segni è arbitraria e realizza una appropriazione indebita della "Associazione politica nazionale Riformatori" con cui da anni hanno operato ed operano i radicali italiani. Diffidiamo dunque dall'uso di tale denominazione e annunciamo sin d'ora iniziative adeguate alla tutela dei "Riformatori". Chiediamo altresì al presidente della Camera di rivedere la scelta di consentire tale definizione