STRASBURGO, 6 MAGGIO - L'Europarlamento si e' pronunciato questo pomeriggio a Strasburgo per una incriminazione ''immediata'' del presidentejugoslavo Slobodan Milosevic da parte del Tribunale penale internazionale dell'Aja.

In un emendamento, a una risoluzione sulla guerra del Kosovo, adottato per iniziativa dei radicali Gianfranco Dell'Alba e Olivier Dupuis, gli eurodeputati hanno indicato che ''la deportazione di massa di centinaia di migliaia di kosovari costituisce una base sufficiente per incriminare immediatamente le piu' alte autorita' politiche di Belgrado, cominciando da Slobodan Milosevic''. Nel documento l'Europarlamento ha ribadito inoltre ''con la massima veemenza'' la propria condanna della ''strategia di terrore e della crudele pulizia etnica perpetrate dalle unita' speciali di polizia serbe''.

Nella risoluzione, approvata per iniziativa di popolari, socialisti, liberali e radicali, gli eurodeputati hanno anche deplorato che ''i dirigenti jugoslavi abbiano deciso di rendere il loro paese un paria a livello internazionale''. Due eurodeputati Ds, Pasqualina Napoletano e Rinaldo Bontempi, hanno precisato di avere votato contro la risoluzione ''che in sostanza non dice nulla''. I due parlamentari si erano pronunciati per l'inserimento di un emendamento, respinto dall'aula, nel quale si chiedeva una ''sospensione temporanea dei bombardamenti per aprire la strada ai negoziati''.

KOSOVO: PR, DEPORTAZIONE INCRIMINA MILOSEVIC

Da un lancio dell'agenzia AGI delle ore 18.08

Roma, 6 maggio. - Nella risoluzione sul Kosovo il Parlamento europeo ha fatto proprio un emendamento radicale che afferma: "La deportazione in massa di centinaia di migliaia di kosovari costituisce base sufficiente per incriminare immediatamente le piu' alte autorita' di Belgrado, cominciando da Milosevic". Per i deputati europei Olivier Dupuis e Gianfranco dell'Alba la risoluzione "lancia un segnale chiaro a coloro che continuano a nascondersi dietro l'argomento secondo cui il Tribunale non possiede ancora gli elementi che gli permettano d'incriminare i responsabili dei crimini in Kosovo. Non e' che un alibi per non far nulla".