Dibattito sulla moratoria delle esecuzioni capitali - intervento di Olivier Dupuis
Strasburgo, giovedì 6 maggio 1999
Dupuis (ARE). Signor Presidente, Signor Commissario, cari colleghi, credo che il collega Imbeni abbia riassunto molto bene il senso di questa risoluzione. Bisogna ricordare che la Commissione dei diritti umani delle Nazioni Unite ha approvato per tre volte di seguito - nel 1997, 1998 e 1999 - delle risoluzioni che vanno in questa direzione.
Come appena ricordato dal collega Imbeni, è venuto il momento di utilizzare anche quest'anno 2000 per fare il salto di qualità e presentare all'Assemblea generale delle Nazioni Unite una proposta di moratoria universale. Esiste - e non si tratta solo di una maggioranza teorica, poiché i trattati adottati e le modifiche costituzionali operate da molti paesi lo dimostrano - una maggioranza di 101 paesi sui 190 della comunità internazionale che sono favorevoli all'istituzione di una moratoria universale.
esistono dunque tutte le condizioni per passare ad un'offensiva che senza dubbio non sarebbe finale, ma che potrebbe costituire un passo decisivo nella direzione dell'abolizione definitiva della pena di morte nel mondo. Rivolgo un'invito pressante al Consiglio e alla Commissione perché operino in questo senso.
Permettetemi di segnalare un errore - nella fattispecie più formale che politico - nel testo della risoluzione. Me ne scuso e depositerò un emendamento orale per la soppressione nel Considerando E delle parole "contrariamente alle risoluzioni già adottate dalla Commissione dei diritti umani", perché formalmente non è esatto. Se i colleghi non vedono alcuna obiezione, presenterò un emendamento orale al momento del voto, tra poco.