Dibattito sulla ratifica dello Statuto del Tribunale internazionale - intervento di Gianfranco dell'Alba
Strasburgo, Giovedì 6 maggio 1999
Dell'Alba (ARE). - Signor Presidente, sono particolarmente contento che il mio ultimo intervento di questa legislatura sia sul Tribunale penale permanente. Ringrazio molto Karl Habsburg per-aver ricordato il ruolo dell'intergruppo che abbiamo costituito con tanti e tanti colleghi. L'azione di "Non c'è pace senza giustizia" del Partito radicale transnazionale ha contribuito in parte a far avanzare ciò che costituisce, secondo me, uno dei più importanti messaggi che possiamo dare alla fine di un secolo che è stato il più sanguinario della storia. Tre soli paesi hanno già ratificato lo statuto del Tribunale ma altri stanno per farlo. Il nostro paese, signor Presidente, forse lo ratificherà a fine maggio, e la Francia è a buon punto. Occorre davvero che da Colonia venga un segnale forte perché i Quindici, che sono stati determinanti per il successo della Conferenza di Roma, lancino un segnale agli altri paesi e ratifichino lo statuto per primi. Non è un caso che siano un paese africano, un paese dei Caraibi e Sa
n Marino ad averlo fatto per primi. L'Europa è un po' in ritardo: deve dare questo messaggio! Spero che il Parlamento lo dica con forza dopo.