FORNI CREMATORI IN KOSOVO
Ex soldato confessa: portavo camion pieni di cadaveri in un'acciaieria.
Arrivato a Pristina il primo convoglio della Croce Rossa
di R.E.
Corriere della Sera, 27 maggio 1999
KUKES - Profughi affamati che cercano cibo nelle case in rovina, mangiano piante e radici. Bambini assetati. Il caldo che si avvicina e rischia di portare epidemie tra i kosovari. E soprattutto nuove rivelazioni che hanno indicato l'esistenza di forni crematori usati dai serbi per eliminare le vittime della pulizia etnica: la giornata di ieri, sul fronte umanitario, è stata una delle più drammatiche dall'inizio del conflitto.
I FORNI CREMATORI - Decine di corpi di albanesi uccisi in Kosovo sarebbero stati trasportati in Serbia per essere cremati in una fonderia in modo da nascondere le tracce degli eccidi compiuti dai serbi. Lo ha rivelato l'autista di uno dei furgoni-frigorifero militari, scappato dalla Jugoslavia tre giorni prima dell'inizio dei raid Nato. Non dormo più la notte - dice Nikola (è uno pseudonimo, ndr) - Ho paura che mi trovino i servizi segreti jugoslavi, ma sono pronto a testimoniare davanti al Tribunale penale internazionale dell'Aja, che si è subito detto interessato a raccogliere il suo racconto. Nikola ha 40 anni, è stato richiamato alle armi ai primi di febbraio e mandato in una caserma vicino a casa sua. Facevo il camionista. Andavo avanti e indietro, sul foglio di viaggio c'era scritto solo "confidenziale". Portavo cadaveri a una fonderia. Li cremavano nel forno. Una volta aprii il furgone: fino a 50 centimetri dal tetto c'erano cadaveri, uno sull'altro.
TASK FORCE - I sottosegretari alla Difesa di Italia, Slovenia, Romania, Bulgaria, Albania, Macedonia, Grecia, Turchia e Stati Uniti, riuniti da ieri a Sofia, stanno studiando l'ipotesi di una task-force umanitaria per la ricostruzione del Kosovo. A intervenire, una volta risolta la crisi, dovrebbe essere una brigata multinazionale, composta prevalentemente da unità del Genio.
CROCE ROSSA - Il primo convoglio della Croce Rossa Internazionale con generi di prima necessità è arrivato in Kosovo. Il convoglio, formato da cinque camion, è giunto a Pristina martedì notte dopo 11 ore di viaggio da Belgrado.