L'area radicale sta vivendo una profonda crisi di democrazia interna. Le scelte operate negli ultimi anni e le persone che le hanno adottate non sono state legittimate da nessun passaggio democratico, e si configurano a tutti gli effetti come atto discrezionale ancorche' autoritario e quindi violento. Non entro nel merito della giustezza o meno delle iniziative adottate, voglio solo sottolineare il palese contrasto con quanto l'area radicale ha sempre predicato e praticato.
Da quando i Club Pannella sono stati chiusi, oramai tre anni fa, non si e' piu' discusso sulla necessita' o meno di organizzare l'area radicale a livello locale. Questo ha provocato una perdita di forze che oggi risulta evidente sia nei pochi tavoli per EmmaforPresident sia nei pochi tavoli di raccolta firme sui referendum. Sembra che la strategia, disegnata sempre da Pannella, sia quella di superare il modo di fare politica radicale cosi' come lo conosciamo, saltando l'area radicale (che viene solo consultata senza vincoli decisionali ma deve essere pronta ai dettati del Pannella-comitato) per rivolgersi direttamente al popolo italiano. Ma perche' non fare tutto cio' decidendo insieme come sempre abbiamo fatto? Perche' decidere da soli per poi volere le strade piene? Perche' passare dal movimento carismatico-burocratico al movimento autocratico?
Perche' il Pannella-comitato mentre decideva, loro si' a maggioranza con alzata di mano, non si e' adoperato per sperimentare nuove forme e regole dello stare insieme? Dall'assenza di democrazia nell'area radicale, dalla non volonta' del Pannella-comitato di attuare una organizzazione territoriale locale e nazionale, facendo tesoro dell'esperienza dei club Pannela per superarne i limiti, abbiamo deciso di costituire la federazione dei Radicali Libertari, federazione dove ogni iscritto conti, senza delegati o liste bloccate, con una presenza locale stabile e continua nel tempo, che presenti il simbolo alle elezioni senza chiederlo a qualcuno, che adotti le iniziative che desidera, che non abbia qualcuno sopra che gli dica domani si chiude o domani vendo tutto e poi si vedra'. E' una strada rischiosa, difficile e impervia ma e' una proposta di azione e di chiarezza utile a tutta l'area radicale, ma soprattutto e' una iniziativa libertaria. Dopo il congresso nazionale di Grosseto ad aprile, e' il turno della co
stituzione della federazione della Lombardia o del nord-Italia, l'appuntamento e' per domenica 20 giugno alle ore 14.00 in corso di porta Vigentina 15/A a Milano.
Giancarlo Dalla Costa, 0335 6696333.
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