MACEDONIA/ALBANIA: LA LINEA PROPOSTA DAI VAN DEN BROEK E PRODI RAPPRESENTA L'ESATTO CONTRARIO DI CIO' DI CUI HANNO BISOGNO SIA QUEI PAESI SIA L'UNIONE EUROPEA: UNA PROSPETTIVA CHIARA DI ADESIONE ALL'UNIONE EUROPEA
DICHIARAZIONE DI OLIVIER DUPUIS, SEGRETARIO DEL PARTITO RADICALE E DEPUTATO EUROPEO:
Roma, 17 giugno 1999. "La linea proposta dal commissario Van den Broek e dal presidente nominato Prodi nei confronti della Macedonia, dell'Albania e degli altri paesi balcanici, rappresenta l'esatto contrario di cio' di cui questi paesi e l'Unione europea hanno urgente bisogno: un progetto politico chiaro incentrato su una piena e rapida adesione di questi paesi all'Unione europea. Invece, sia Van den Broek sia Prodi, propongono una politica incentrata su interventi economici e finanziari a pioggia (5 o 6 miliardi di euro per svariati anni secondo Prodi) camuffati sotto vari appellativi: "patti di stabilità", "accordi di associazione", ... Una politica non solo sganciata da ogni progetto politico serio ma incentrata proprio sulla preoccupazione di escludere ogni prospettiva chiara di adesione di questi paesi all'Unione europea. In altri termini Prodi e Van den Broek, non propongono nient'altro che una vera e propria "irizzazione" dell'intera area balcanica, con una socializzazione delle perdite (a spesa del
contribuente europeo) e una privatizzazione dei profitti (a beneficio di alcuni settori imprenditoriali e di svariate mafie "locali" ed "europee". Una politica già attuata dall'allora Comunità europea nei confronti della Jugoslavia degli anni '80 di Ante Markovic con i risultati che, purtroppo, tutti sappiamo, e oggi attuata dall'Unione europea nei confronti della Russia con risultati altrettanto disastrosi e altrettanto risaputi."
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