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Conferenza Partito radicale
Partito Radicale Rinascimento - 19 giugno 1999
DI SEGUITO IL TESTO DELLA LETTERA INVIATA DAL PARTITO RADICALE TRANSNAZIONALE E DA "NON C'E' PACE SENZA GIUSTIZIA" AI CAPIGRUPPO DELLA CAMERA DEI DEPUTATI.

Ai Presidenti dei gruppi parlamentari della Camera dei Deputati:

On. Fabio Mussi (DS-Ulivo)

On. Antonello Soro (Popolari Democratici - Ulivo)

On. Roberto Manzione (UDR)

On. Paissan (Misto)

On. Gustavo Selva (AN)

On. Domenico Comino (Lega Nord per Ind. Padania)

On. Beppe Pisanu (Forza Italia)

On. Rino Piscitello (Democratici - Ulivo)

On. Tullio Grimaldi (Comunista)

Ad un anno dalla convocazione della Conferenza diplomatica che ha adottato lo Statuto della Corte Penale Internazionale, ci rivolgiamo con forza e determinazione ai gruppi parlamentari della Camera dei Deputati, affinché la prossima settimana il provvedimento di legge per la ratifica dello Statuto della Corte Penale Internazionale venga collocato con priorità assoluta per l'esame dell'aula.

Sin dall'inizio del processo preparatorio dello Statuto della Corte, l'Italia è stata uno dei Paesi più attivi e impegnati affinché la comunità internazionale avviasse una stagione di riforme del Diritto Internazionale per la creazione di un sistema di giustizia penale internazionale efficiente, capace di giudicare i criminali di guerra e di porre fine all'impunità per i peggiori crimini contro l'umanità.

Se nell'estate scorsa 120 Paesi hanno adottato lo Statuto della Corte Penale Internazionale permanente lanciando così un messaggio di speranza per il prossimo millennio, lo si deve al ruolo che il Governo e la diplomazia italiana hanno giocato nello sbloccare l'impasse alle Nazioni Unite proponendo di ospitare la Conferenza di plenipotenziari a Roma.

Chiediamo all'Italia di compiere immediatamente l'ultimo atto necessario per la ratifica del Trattato di Roma. Aspettare ancora significa rallentare un processo che già è durato troppo a lungo. La Corte, che potrà essere un significativo deterrente per i conflitti futuri, sarà infatti operativa solo quando almeno 60 Stati ne avranno ratificato il Trattato istitutivo.

All'Italia si presenta oggi l'occasione di celebrare il primo anniversario dell'approvazione dello Statuto con l'assunzione di un ruolo guida nella promozione di un sistema di giustizia penale internazionale efficace e imparziale.

Rivolgiamo il nostro appello anche al Governo perché si faccia parte attiva per accelerare il processo di ratifica nazionale e si adoperi affinché, in tutte le sedi internazionali, la entrata in vigore della Corte permanente costituisca uno degli assi portanti nei rapporti bilaterali con altri Paesi.

Siamo fermamente convinti che, oggi più che mai, anche alla luce dei crimini commessi nella ex Jugoslavia e in Ruanda, la comunità internazionale non solo debba adoperarsi per assicurare alla giustizia dei Tribunali ad hoc i criminali responsabili di tali atrocità, ma che debba rendere immediatamente operativa la Corte Penale Internazionale affinché si possa dare corpo al principio secondo cui, in ogni luogo e in ogni tempo, non vi può essere pace duratura senza una giustizia certa.

Sergio Stanzani Olivier Dupuis

Presidente "Non c'è pace senza giustizia" Segretario Partito Radicale Transnazionale

 
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