"Dopo la presa di posizione del Senatore Agnelli, ordine tanto garbato quanto esplicito, quel che perseguivamo si sta finalmente realizzando: un po' di decente chiarezza nel metodo e nel merito sulle ragioni della sempre maggiore opposizione a Emma Bonino, alla sua opera, ai suoi obiettivi ed ai suoi programmi e all'ipotesi della sua conferma a Bruxelles.

Ieri sera erano scesi in campo a favore della conferma di Mario Monti, senza tema del ridicolo, i tre leaders del Sindacato, fieri avversari, fin qui, delle tesi economiche del Prof. Monti, che notoriamente noi abbiamo molto spesso condiviso.

La verità e che Lor Signori sono ormai, dopo Bologna e dopo l'accoglienza fatta dai sindacati alle pur prudenti intenzioni di Giuliano Amato, piuttosto terrorizzati dai sondaggi che danno ormai Emma Bonino, con le sue proposte di rivoluzione liberale e di Stati Uniti d'Europa, in testa alla fiducia degli italiani.

Sindacati, Prodi, Agnelli, rispondono all'Abacus e a Datamedia, non a noi."