"LA CITTADINANZA ONORARIA DI TORINO AL PRIGIONIERO POLITICO KOSOVARO UKSHIN HOTI!": SIT-IN DEL PARTITO RADICALE E DELLA LISTA BONINO, DOMANI, SOTTO IL MUNICIPIO DI TORINO.
LETTERA APERTA DEGLI ESPONENTI RADICALI AL SINDACO E AI CONSIGLIERI COMUNALI.
Domani, lunedì 5 luglio, a partire dalle ore 17, i militanti del Partito Radicale transnazionale e transpartititico e della Lista Bonino terranno un sit-in sotto il Municipio di Torino (via Milano 1) per richiedere che il Consiglio Comunale approvi la proposta di cittadinanza onoraria di Torino al Professore universitario kosovaro Ukshin HOTI, proposta presentata il 2 febbraio 1999 da 15 consiglieri di vari partiti.
In una lettera aperta inviata al Sindaco, al Presidente del Consiglio Comunale e a tutti gli altri consiglieri comunali, gli esponenti radicali Giulio Manfredi ed Edoardo Camurri scrivono, fra l'altro:
"... La cittadinanza onoraria sarebbe, innanzitutto, di <> importanza per il Professor Hoti, che nel maggio scorso ha terminato di scontare cinque anni di prigione serba per "reati d'opinione" e, da allora, è scomparso nel nulla. Sarebbe, inoltre, un sostegno concreto alla causa dei 3.000 detenuti politici kosovari trasferiti in Serbia, che sono ora utilizzati da Milosevic come arma di ricatto per puntellare un regime sempre più traballante.Il 2 novembre 1998, Torino fu la prima grande città europea ad esprimersi, attraverso il suo Consiglio Comunale, per l'incriminazione di Slobodan Milosevic davanti al Tribunale dell'Aja; in questi mesi migliaia di torinesi hanno sottoscritto la petizione e l'esposto radicali che quello chiedevano (e che il Tribunale dell'Aja ha decretato il 27 maggio 1999). La cittadinanza onoraria a Ukshin HOTI rappresenterebbe il coronamento di un'attenzione e di un impegno esemplari e che, infatti, sono serviti da esempio a decine di altri Comuni italiani...".
Torino, 4 luglio 1999
P.S. Per ulteriori informazioni: 011/436.88.60 (sede radicale) o 0347/1066776.