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Conferenza Partito radicale
Partito Radicale Rinascimento - 6 luglio 1999
DPEF:LISTA BONINO, VINCE LA TRIMURTI SINDACALE.

Dichiarazione di Benedetto Della Vedova, eletto al Parlamento europeo per la Lista Bonino:

Roma, 7 luglio 1999

"Il leader della CGIL ha ieri ribadito il suo "niet" ad ogni ipotesi di riforma del sistema pensionistico, diffidando il Governo a riprendere la discussione prima del 2001 e comunque a settembre prossimo: Cofferati emette i suoi veti forte della arrendevolezza che il Governo - che ha già espunto la materia previdenziale dal Dpef - continua a dimostrare.

Arrendevolezza in cui pare distinguersi il neo-Ministro del Lavoro Salvi, che ha annunciato di aver bloccato le misure di flessibilità del lavoro, prima tra tutte la revisione delle norme dello Statuto dei lavoratori che sanciscono la illicenziabilità nelle piccole aziende sopra i 15 dipendenti. Può darsi che in questo modo il Ministro, come si proponeva, abbia placato le ire dei sindacati. L'unico effetto certo, però, è che a fronte di qualche centinaio di possibili licenziamenti 'scongiurati', avremo qualche decina o centinaia di migliaia di assunti in meno e di lavoratori in nero in più. Bel risultato.

Mentre in Italia gli elettori scelgono in massa partiti e uomini propensi alla liberalizzazione dei mercati e alla libertà economica, il Governo si arrende ai sindacati e rinvia irresponsabilmente le riforme economiche. Gerhard Schroeder ha avuto il coraggio, per dare un po' di slancio riformatore al suo Governo, di allontanare il Ministro Lafontain troppo vicino ai sindacati: D'Alema, stando alle prime mossa di Salvi (che ieri ha compiuto una "visita di cortesia" a Larizza e D'Antoni), sembra aver compiuto il cammino inverso.

A maggior ragione, quindi, quella del diretto coinvolgimento dei cittadini nel processo riformatore attraverso i referendum si dimostra l'unica via perseguibile, almeno in tempi certi e necessariamente urgenti".

 
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