TUNISIA, NIENTE DI NUOVO. GLI ARRESTI E LE INTIMIDAZIONI CONTINUANO.
DICHIARAZIONE DI OLIVIER DUPUIS, SEGRETARIO DEL PARTITO RADICALE E DEPUTATO EUROPEO
Bruxelles, 10 luglio 1999. "L'arresto, il 5 luglio, di Abderraouf Chammari, direttore generale della società pubblica di pianificazione turistica e fratello di Khemais Chammari, eminente personalità dell'opposizione tunisina, dimostra, se fosse ancora necessario, due cose: che la deriva autoritaria della Tunisia si accelera e che questa si accompagna, sostiene e rafforza ormai una forte deriva affaristica.
Conviene che le autorità dell'Unione europea cessino di fingere d'ignorare questa doppia e grave deriva. E, al contrario, che si adoperino senza indugi per affrontarle. Ne hanno comodamente i mezzi, in particolare grazie all'accordo di associazione euromediterraneo. Quanto agli amici dell'opposizione tunisina, devono scongiurare la miscela esplosiva di queste due derive autoritaria e affaristica allargando il loro campo d'azione ed integrando nel loro "cahier de doléances", a fianco delle riforme fondamentali in favore dei diritti politici e civili, delle profonde riforme liberali e liberiste, le sole capaci di scongiurare la deriva affarista e mafiosa in corso e di rilanciare la loro battaglia per l'instaurazione della democrazia in Tunisia".
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