Dal n· 2/99 della rivista di geopolitica "LIMES" ("Dopo la guerra"), all'interno dell'articolo "Una, due, molte Macedonie" di Francesco Strazzari (ricercatore all'Istituto universitario europeo di Fiesole):

"... a prestar credito ai circoli politici macedoni della capitale, sarebbero gli intransigenti del Pda di Arber Xhaferri a sospingere le forze islamiste. A complicare ulteriormente il quadro, si aggiunga che Xhaferri ha un passato nel Partito radicale transnazionale, e che i radicali italiani giocano un ruolo non solo nel portare nelle piazze italiane simpatizzanti dell'Uçk, ma anche nella partita politica interna alla comunità albanese dopo il fallimento di Rambouillet. In questo quadro, non stupisce che il ruolo del commissario europeo Bonino in materia umanitaria sia visto con grande favore a Tetovo...".

Ricordo che il direttore di LIMES, Lucio Caracciolo, ospite della trasmissione televisiva "Pinocchio" di Gad Lerner (e, quindi, davanti a milioni di telespettatori...) dichiaṛ che la maggioranza dei deportati kosovari in Albania e Macedonia avrebbe deciso di NON tornare in Kosovo... (nell'insieme la rivista è comunque meglio dell'acume geopolitico del suo direttore!).