DIBATTITO SULLA COMMISSIONE PRODI

22/07/1999 (Agence Europe)

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L'ex commissario Emma Bonino ha ricordato che, nella relazione Brok, adottata dal PE quest'anno, si chiede che la Commissione europea sia costituita ampiamente da ex deputati europei e da personalità aventi un'ampia esperienza delle istituzioni europee e che sia equilibrata dal punto di vista politico e nella sua composizione tra uomini e donne. Vi lascio giudicare quanto Prodi abbia voluto o potuto applicare questi consigli, ha commentato, con evidente amarezza. Quanto alla "rivoluzione" che lei annuncia, le faccio tanti auguri, ha detto a Romano Prodi, ritenendo che non si riuscirà ad interessare l'opinione pubblica all'Europa cambiando il numero di direzioni generali, né cessando di identificarle con un numero, né facendo in modo che "i commissari siano sparsi in tutta Bruxelles". Siamo in un periodo post-Muro di Berlino, post-Kohl, post-Mitterrand, post-avvio della moneta unica, ma "pre-niente", ha esclamato Emma Bonino, aggiungendo: "per noi, è la bussola federalista, spinelliana" che ci permetterà di v

edere se andiamo verso più Europa. Forse ci sarebbe voluto un po' più di rispetto e di generosità per il lavoro fatto da altri prima di voi, ha detto.

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