(ANSA) - TOKYO, 13 SET - La Corea del Nord ha accettato di
rinunciare a sperimentare un nuovo missile balistico in cambio
di un impegno degli Stati Uniti a revocare almeno parte delle
sanzioni economiche contro il Paese comunista. Lo hanno detto
fonti interne ai negoziati tra i due Paesi, conclusi ieri a
Berlino, citate oggi dall'agenzia giapponese 'Kyodo'.
In base all'accordo, raggiunto dopo sei giorni di trattative,
gli Stati Uniti sbloccherebbero i capitali nordcoreani
depositati in banche americane, revocherebbero il divieto
esistente di transazioni finanziarie con Pyongyang,
attenuerebbero le restrizioni sugli investimenti delle imprese
Usa in Corea del Nord e permetterebbero ad aerei e navi
americane di fare scalo nel Paese comunista.
Ai negoziati hanno partecipato per la parte americana
l'inviato Charles Kartman e per i nordcoreani il vice ministro
degli esteri Kim Kye Gwan.
In un comunicato ufficiale le due delegazioni sottolineano di
avere avuto ''negoziati produttivi'' su ''questioni aperte,
comprese le sanzioni e il problema dei missili''.
Gli Usa, il Giappone e la Corea del Sud avevano denunciato il
possibile imminente lancio da parte di Pyongyang di un missile
balistico del tipo Taepodong 2, con una gittata forse
sufficiente per raggiungere lo stesso territorio americano.
(ANSA).
13-SET-99 05:35