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Partito Radicale Centro Radicale - 6 ottobre 1999
PE/Tempo delle interrogazioni alla Commissione/Summit annuale UE-India

05/10/99

TEMPO DELLE INTERROGAZIONI ALLA COMMISSIONE

INTERROGAZIONE DI OLIVIER DUPUIS ALLA COMMISSIONE SULLA TENUTA DI UN PRIMO SUMMIT ANNUALE UE-INDIA

Nel suo rapporto A4-0066/99, sulla comunicazione della Commissione sul partenariato rafforzato UE-India, del 12 marzo 1999, il PE invita » il Consiglio e la Commissione a proporre al governo indiano la tenuta di un summit annuale euro-indiano . Inoltre, nel corso del dibattito precedente il voto del rapporto, la Commissione si è, attraverso la voce del Commissario Monti, dichiarata favorevole a una simile iniziativa. Può la Commissione indicare le iniziative, comprese quelle nei confronti del Consiglio e del governo indiano, che essa ha già preso o che intende prendere al fine di organizzare rapidamente questo primo summit annuale euo-indiano ? Più in generale, non considera la Commisione - viste le diverse situazioni di crisi e di minaccie crescenti che rappresentano I numerosi regimi antidemocratici presenti in questa regione del mondo - che lo sviluppo di una relazione strategica, politica, economica e culturale, tra l'UE e l'India - la democrazia più popolosa del mondo - permetterebbe di unire, in manie

ra significativa e esemplare, in una sola politica la volontà di stabilire delle relazioni politiche ed economiche privilegiate con I paesi retti dai principi e dalle regole della democrazia e dello Stato di Diritto e degli interessi economici e commerciali fondamentali ?

Patten, Commissione. - Sono al corrente dei contenuti del rapporto del Parlamento Europeo sulla comunicazione della Commissione relativa all'India, e sono al corrente anche dell'interesse dell'onorevole deputato versi questo paese che io condivido pienamente. Nel mio incontro con Jaswant Singh, il Ministro degli Esteri Indiano, la scorsa settimana il 30 settembre, gli ho sottolineato la mia intenzione di fare in modo che il rapporto UE-India sia molto stretto e che rifletta l'importanza strategica ed economica dell'India. Durante l'incontro il Sig. Singh mi ha invitato a visitare l'India, e spero di poterlo fare all'inizio del prossimo anno. Intendo spingere per una piena applicazione della Comunicazione della Commissione prendendo in conto le raccomandazioni del Parlamento. Mi fa piacere cheun certo numero di gruppi di lavoro comuni si siano già incontrati, o lo faranno tra breve, su argomenti diversi che vanno dagli affari consolari a questioni ambientali. Inoltre, abbiamo incontri regolari di ministri ed

alti funzionari. Per quanto riguarda la richiesta specifica di un summit annuale UE-India, questa decisione spetta al Consiglio. Personalmente credo che dovremmo misurare il successo delle relazioni UE-India sulla sostanza e non sui summit, di cui - e spero che l'onorevole deputato non prenda questo come poco diplomatico da parte mia - in generale penso ce ne siano troppi.

Dupuis (NI). Grazie signor Commissario, per questa sua risposta. Vedo che intende rafforzare enormemente le relazioni tra l'Unione e l'India. Penso, e divergo un po' da voi rispetto alla'ultima parte della sua risposta, che gli enormi segnali dati dall'Unione europea in altre regioni del mondo, ma che sono molto vicine all'India, grazie all'organizzazione di eventi come dei summit, debbano essere controbilanciati. Gli imprenditori europei, la classe politica europea, l'opinione pubblica europea, come quelle dell'India, hanno bisogno di un segnale forte, che non può passare che attraverso un summit. Mi permetto dunque di invitarLa ad esaminare le reazioni dei membri del Consiglio per vedere se concretamente un o più Stati non siano interessati ad organizzare rapidamente un simile summit.

Patten, Commissione. - Voglio subito ribadire che condivido l'entusiasmo dell'onorevole deputato per approfondire le nostre relazioni con l'India. Non è solo il fatto di avere una relazione economica e commerciale molto stretta con l'India, non è solo il fatto di avere una relazione basata su megami storici. E' molto più importante di tutto questo. Abbiamo una relazione basata su valori comuni. Negli ultimi giorni ci sono state elezioni libere e eque in India che hanno coinvolto un elettorato più largo dell'elettorato del Nord America e dell'Unione Europea messi assieme. L'india è la più estesa democrazia del mondo ed ha dovuto affrontare problemi immensi proprio perché si tratta di una società libera che vive in uno Stato di Diritto, con una società civile pienamente sviluppata. Sono d'accordo che dobbiamo sviluppare questa relazione. Dobbiamo incoraggiare le relazioni dell'India con gli altri paesi della SAARC, della sua entità regionale. Certamente discuterò la proposta dell'onorevole deputato con il mio

collega Indiano e con i Governi Membri. Ma non accetto che l'unico modo con cui si può dimostrare l'importanza di un rapporto sia attraverso un summit. Talvolta c'è il pericolo che siano delle occasioni cerimoniose. Quello che realmente vogliamo con l'India è molto più di vigore - nel nostro rapporto a molta più sostanza. Questo sono determinato a fare.

 
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