OVERDOSI NEL CARCERE DI TORINO: CRONACA DI MORTI ANNUNCIATE .

IL CORA SCRIVE A CASELLI: "IN CARCERE CIRCOLA LA DROGA DI STRADA, MA NON IL METADONE".

LA PROCURA DI SALUZZO CHIEDE L'ARCHIVIAZIONE DELL'ESPOSTO DEL CORA .

INTERROGAZIONE RADICALE IN PARLAMENTO; INTERVENTO ALLA CONSULTA TOSSICODIPENDENZE DI CARMELO PALMA.

Alla notizia delle tre morti per overdose nel carcere delle Vallette, Giulio Manfredi, membro della Direzione del CORA, ha dichiarato:

"Dieci giorni fa visitai il carcere assieme al segretario del Partito Radicale, l'on. Dupuis. Gli agenti di polizia penitenziaria ci raccontarono di come gli spacciatori si facessero arrestare per piccoli reati al solo scopo di essere incarcerati per spacciare la droga, che avevano nel frattempo ingerito in dosi così microscopiche da sfuggire a qualsiasi controllo. D'altro canto, verificammo che quel giorno era stato somministrato il metadone (a scalare) a 24 persone (sugli oltre 400 detenuti tossicodipendenti); ricordo che i dati della Relazione del Governo al Parlamento sulle tossicodipendenze sono i seguenti: nel 1998, in Italia, su un totale di 13.567 detenuti td.ti, solamente 620 (il 4,5%) ricevono il metadone; in Piemonte, la percentuale scende al 3,5% (43 su 1238). Nei SERT la percentuale di trattamenti metadonici è del 48% (media nazionale).

Invierò subito una lettera al Dr. Giancarlo Caselli per esprimere il nostro apprezzamento sulla sua presa di posizione a favore della sperimentazione della distribuzione controllata di eroina (stante il fatto evidente che la droga è libera adesso di circolare fuori e dentro il carcere ) ma anche pr chiedere un suo intervento urgente al fine di assicurare ai detenuti tossicodipendenti, in Piemonte come nel resto d'Italia, l'accesso al metadone, l'unico farmaco sostitutivo consentito dalla legge e validato da una esperienza trentennale, piaccia o non piaccia all'onorevole Fini.

Invierò i dati citati anche alla Procura della Repubblica di Saluzzo, che ha deciso di archiviare l'esposto presentato dal CORA lo scorso febbraio in tutte le Procure piemontesi sull'inattuazione della legge in merito all'assistenza sanitaria ai detenuti, ai trattamenti metadonici e ai giorni ed orari di apertura dei SERT.

Su tutto questo il senatore radicale Milio ha presentato un'interrogazione urgente e il rappresentante del CORA nella Consulta Nazionale sulle tossicodipendenze, Carmelo Palma, chiederà, nella riunione di mercoledì prossimo, un intervento urgente del Ministro Livia Turco".

Torino, 20 ottobre 1999