Argomenti delle parti nella causa sui gruppi politici del Parlamento europeo
21/10/1999 (Agence Europe)
Come EUROPE ha indicato nel bollettino di ieri (p.3) il Tribunale di primo grado ha ascoltato l'avvocato dei deputati europei del Front national Charles de Gaulle e Jean-Claude Martinez che hanno citato il Parlamento europeo per aver proibito la creazione del "gruppo tecnico dei deputati indipendenti". Il gruppo sarebbe stato composto da deputati del Front national, del Vlaams Blok, della Lega nord, del MSI e dei radicali italiani eletti sulla lista Bonino (EUROPE del 15 settembre 1999 p.6). Ecco la sostanza di uno degli argomenti invocati dalle parti.
Il PE rileva che l'art. 29 del suo regolamento interno afferma che i deputati si organizzano in gruppo per "affinità politiche"; la decisione presa non fa che applicare il suo regolamento. Il Front national risponde che il PE non ha sempre interpretato tale articolo in modo tanto rigoroso, e che in passato vi sono stati "gruppi tecnici" con l'unico scopo di agevolare il lavoro e garantire il finanziamento delle attività dei deputati che non erano iscritti a un gruppo politico. E ha citato il gruppo attuale "Europa dei democratici e delle differenze" in cui si trovano i cacciatori francesi, gli anti-europei danesi e un piccolo gruppo di protestanti olandesi. Il PE risponde che in passato il Parlamento era un "gruppo di discussione" che dava solo pareri mentre adesso con il Trattato di Maastricht e di Amsterdam, è "co-legislatore". La conseguenza è che è necessaria una reale volontà politica nell'interno di un gruppo.
L'art. 29 del regolamento del Parlamento è la replica dell'art. 19 del regolamento dell'Assemblea nazionale francese. In Germania il regolamento è ancor più rigoroso dato che per appartenere allo stesso gruppo, i deputati tedeschi devono aderire allo stesso partito. Invece al Parlamento italiano un gruppo misto riunisce deputati che vanno dall'estrema sinistra all'estrema destra.
L'ordinanza di pronunzia per direttissima del presidente del Tribunale Bo Vesterdorf, che dovrà dire se la proibizione di formare tale gruppo è sospesa o no, sarà sera pubblica tra una o due settimane. EUROPE ricorda che il presidente non può che sospendere la decisone di proibire di creare un gruppo, e la conferma o l'annullamento della decisione del PE si avrà dopo nella sentenza sul merito della causa, non prima del prossimo anno.
EUROPE ricorda che nel frattempo delle forze politiche all'interno del PE valutano la possibilità di una soluzione politica al problema, tramite una modifica del regolamento.
