Dichiarazione del segretario dell'ARA Nikolaj Khramov.
Mosca, il 2 dicembre 1999
"La recente dichiarazione dell'amministratore delegato del FMI Michele Camdessu che il Fondo non avrebbe piu' dato crediti alla Russia se la guerra in Cecenia dovesse continuare dimostra che finalmente l'Occidente, i suoi circoli finanziari, comincia a capire che non si puo' piu' continuare a ignorare l'opinione pubblica internazionale finanziando di fatto il genocidio effettuato dall'esercito russo nei confronti del popolo ceceno davanti agli occhi di tutto il mondo.
Ogni dollaro, ogni franco, ogni marco, ogni lira e ogni yen, prestati dall'Occidente al governo di Putin, aiutano a continuare la guerra, il massacro e l'espulsione dalla loro terra di migliaia degli innocenti abitanti della Cecenia, aiutano una totale militarizzazione della stessa Russia dove i generali in divisa e in borghese stanno sempre di piu' dando il la'.
Invece, quanto ai "nostri" - di fatto, tutta l'elite al potere - commentando la dichiarazione di Camdessu si potrebbe parafrasare un celebre personaggio letterario, i nostri "fanno gli indifferenti e battono la faccia". Il che vuol dire: potremmo benissimo continuare a bombardare i ceceni anche senza i Vostri crediti, e poi e' un'ingerenza negli affari interni e la violazione del nostro diritto sovrano di bombardare quello che ci pare.
Sbagliate, cari Signori: senza i crediti occidentali tutta l'economia cleptocratica da voi costruita, dominata dal militarismo, tutto il vostro misero bilancio di cui il 40 % rappresentano le spese militari, tutto questo crollerebbe in due mesi. Dunque, non serve a niente battersi le guance e gli orecchi e pisciare contro il vento, carissimi nostri patrioti - a cominciare dai comunisti e i sostenitori di Zirinovskij fino al blocco "La Patria - tutta la Russia" e l'Unione delle Forze di destra".