UN ULTIMATUM AGLI ABITANTI DI GROZNYJ: "IL GOVERNO DI PUTIN IL QUALE - LO SPERIAMO TANTO - RIESCE ANCORA A TENERE SOTTO CONTROLLO I SUOI SFRENATI GENERALI MLADICI SI DEVE RENDERE CONTO DI TUTTE LE CONSEGUENZE CHE POTRANNO AVERE PER LA RUSSIA I CRIMINI DI GUERRA SU LARGA SCALA, COMMESSI DALL' ESERCITO RUSSO". IL 10 E IL 9 DICEMBRE I RADICALI ORGANIZZANO LE MANIFESTAZIONI CONTRO LA GUERRA IN PIAZZA PUSHKIN E DAVANTI ALLE AMBASCIATE DEI PAESI OCCIDENTALI.
Dichiarazione del Segretario dell'ARA Nikolaj Khramov
Mosca, il 7 dicembre 1999
"L'ultimatum dei nostri generali alla popolazione civile di Groznyj - di lasciare la citta' entro l'11 dicembre sotto la minaccia della distruzione totale - significa che fra cinque giorni l'esercito del nostro paese commettera' la strage degli innocenti - vecchi, donne e bambini - i quali non saranno in grado di scappare dalla citta' assediata e condannata alla dsitruzione - per la debolezza fisica o per la mancanza dei soldi. E' difficile dire cosa potrebbe fermare i bastardi in divisa da generali che sognano la gloria dei loro predecessori i quali - lo ricordiamo a quelli che alla scuola militare erano stati bocciati in storia - avevano finito male a Norimberga. Pero', il governo di Putin il quale - lo speriamo tanto - riesce ancora a tenere sotto controllo i suoi sfrenati generali mladici si deve rendere conto di tutte le conseguenze che potranno avere per la Russia i crimini di guerra su larga scala, commessi dall'esercito russo contro la popolazione civile - che e' sempre composta dai cittadini russi.
Come dimostra l'esperienza del generale Milosevic, il banco degli imputati all'Aia, signor Putin, offre ospitalita' non solo agli esecutori dei crimini che portano la divisa, ma anche al leadership politico del paese. Un'ultima cosa. Ma sarebbe questo, Chubajs, l'Esercito Russo che "rinasce" in Cecenia? E' in questo modo che "ritrova la fede in se stessa"? La vita' dei vecchi di Groznyj sara' sulla Sua coscienza, loro verrano a trovarLa di notte, anche se Lie puo' cercare di dormire tranquillo dopo il 19 dicembre!"
Il 10 dicembre, alle ore 18:00, in Piazza Puskin a Mosca, vicino al monumento a Puskin, i militanti dell'ARA e del Partito Radicale partecipano alla manifestazione contro la guerra, organizzata dall'Unione Democratica di Valeria Novodvorskaja per salvare la vita della popolazione civile in Cecenia.
Il giorno prima, il 9 dicembre, il Partito Radicale, l'ARA e il Partito della Liberta' Economica di Konstantin Borovoj organizzano manifestazioni davanti alle ambasciate degli USA (alle ore 10:00), dell'Austria (Starokonjushennyj per., 1, alle ore 12:00), e del Giappone (Kalashnyj per., 12, alle ore 16:00) contro l'aiuto finanzairio occidentale al governo russo - finche' continua la guerra in Cecenia.