BRUXELLES ASPETTA I RISULTATI DEL NUOVO GOVERNO
Primo incontro di una delegazione del PE e del Sabor croato si svolgera' ad aprile
(da Bruxelles Lada Stipic-Niseteo)
"Vecernji list", quotidiano, Zagabria, 12 gennaio 2000
Dalla Croazia aspettiamo le prime prove della politica preannunciata dai partiti durante la campagna elettorale perche' saranno i risultati e non le dichiarazioni quelle che definiranno lo status della Croazia rispetto all' Unione Europea, hanno affermato i membri della delegazione del Parlamento europeo per l'Europa sud-orientale.
La prima riunione di quest'anno della delegazione ha avuto sull'ordine del giorno l'analisi della situazione in Croazia. Oltre a salutare "i cambiamenti di speranza" come ha detto la presidente della delegazione Doris Pack, i parlamentari ritengono che l'UE deve completare l'elaborazione della propria politica verso la Croazia. Cio' sara' fatto gia' nei prossimi giorni, con le prime idee concrete sul tavolo, lo ha preannunciato il capo del riparto della Commissione per l'Europa sud-orientale Gerhard Sabathil.
"Personalmente sono per una rapida apertura di almeno una parte del programma Phare per la democrazia" sostiene il parlamentare Hannes Swoboda, "cio' sarebbe una dimostrazione di quello che vogliamo sostenere". Swoboda ritiene che in un breve periodo di alcuni mesi "per motivi della compressita' dei problemi come il rientro dei profughi o le riforme economiche, non saranno possibili cambiamenti drammatici, percio' l'UE deve seguire attentamente ogni passo, far presente a Zagabria cosa si aspetta dalla Croazia e contemporaneamente reagire velocemente ad ogni passo in avanti positivo". I parlamentari si sono interessati dell'atteggiamento del futuro governo rispetto alla BeE, nonche' della divisione delle forze sulla nuova scena politica croata - questioni a cui ha risposto il vice-capo della Missione della RC presso l'UE Boris Grigic. Grigic ha avvertito che gli atteggiamenti espressi sono un resoconto dei programmi dei partiti durante la campagna elettorale siccome il nuovo governo non e' ancora stabilito m
a ha affermato che l'obbiettivo della Croazia e' l'applicazione di una politica che portera' il paese in fila per le integrazioni europee.
Il primo incontro tra una delegazione parlamentare del PE e del Sabor si svolgera' ad aprile a Bruxelles. I parlamentari inizieranno l'elaborazione di un piano finanziario del programma per la ricostruzione dell'Europa sud-orientale visto che, secondo G. Sabathil, nel bilancio dell'UE per il 2000 "non ci sono mezzi sufficienti". Dai segnali che arrivano dai banchi parlamentari si puo' avvertire che i primi cambiamenti nei rapporti tra Bruxelles e Zagabria arriveranno dalle idee della Commissione seguiti poi dalle decisioni del Consiglio dei ministri con una probabile decisione di stabilire finalmente una "task force" per aiutare la Croazia ad iniziare il processo di adesione.
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ROMANO PRODI VENERDI' A ZAGABRIA
L'apertura dell'Unione Europea verso il nuovo governo croato
Zagabria - il presidente della Commissione europea Romano Prodi arrivera' venerdi' pomeriggio a Zagabria. La sua visita e' frutto dell'accordo tra il capo della missione croata presso l'UE e la NATO, ambasciatore Janko Vraniczany Dobrinovic e il gabinetto del presidente della Commissione. Romano Prodi si incontrera' a Zagabria con il presidente temporaneo della RC Vlatko Pavletic, ma il principale colloquio sara' certamente quello con il leader della coalizione vincente e mandatario del futuro governo Ivica Racan. Romano Prodi visitera' privatamente l'arcivescovo di Zagabria Josip Bozanic.
La visita del presidente della Commissione europea a Zagabria ancora prima della costituzione del nuovo governo nonche' prima delle elezioni presidenziali, sono un segnale del forte sostegno dell'Europa dei 15 allo schieramento dell'elettorato croato. La visita e' inoltre una dimostrazione dello sblocco politico internazionale della Croazia ed un preannuncio di maggiori possibilita' per Zagabria di ottenere le condizioni per una adesione piu' rapida all'UE. Non sono da escludere le possibilita' che la Croazia, se adempisse velocemente le principali condizioni, potrebbe accostarsi al primo gruppo di paesi che aderiranno all'UE.
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