stralcio dalla rivista Limes: "Kosovo. L'Italia in guerra" (aprile 1999), articolo "Gli stati-mafia: dietro le quinte dei regimi balcanici" di Johan Peleman (ricercatore presso l'Ipis di Anversa):"... per quanto strano possa sembrare, Di Stefano è protetto anche dai croati. Ha un passaporto falso fornitogli dalle autorità di Zagabria. E' comproprietario, insieme a dirigenti croati del partito di Tudjman, di un'agenzia off-shore, basata a Nicosia (Cipro) e possiede un centro carni nella Slavonia croata. Parte del denaro sporco accumulato da Di Stefano viene lavato attraverso questi canali...".