PRESSO IL COMITATO ELETTORALE DI STIPE MESIC IERI NOTTE UNA CALCA INDESCRIVIBILE
"Vecernji list", quotidiano, Zagabria, 25 gennaio
Mesic: Mi aspetto anche i voti di quei membri della HDZ che erano costruttori e
Commentando i primi dati, secondo i quali, oltre al 43% a Zagabria, Mesic avrebbe ottenuto il 61% in Istria, a Zadar 37%, in Slavonia oltre 50%, il presidente della HSS (il partito di Mesic, ndt.) Radimir Cacic ha dichiarato di prevedere tra il 42 e 46% a favore di Mesic e la sua convincente entrata al ballottaggio. - I quattro dell'opposizione non aspettano niente in particolare dal presidente Mesic, solo di riamanere scrupoloso - ha detto Radimir Racic.
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Oltre alla vittoria di Mesic, i piu' interessanti sono i risultati che ha ottenuto Slaven Letica, un fatto che forse dimostra delle future tendenze in Corazia, ha detto Vesna Pusic della HSS. Il vincitore al primo turno Stipe Mesic ha dichiarato che l'esito e' un seguito logico per tutti quelli che hanno seguito la sua politica. - La gente ha paura del nuovo monopolio di potere e per questo hanno deciso per me perche' posso essere il migliore correttore di una tale situazione. L'esame del potere io l'ho gia' passato. Ne' quello di una volta, ne' questo attuale riuscira' a cambiarmi o corrompermi - ha promesso Mesic. Al ballottaggio Mesic si aspetta i voti di quei simpatizzanti e membri della HDZ che erano costruttori e non "rapinatori". Alla domanda se nella campagna elettorale intorno a lui c'erano i rapinatori, decisamente ha negato e risposto che tutti i dati dimostreranno che la sua campagna era chiara e onesta. Mesic ha altrettanto detto che in caso della sua vittoria al ballottaggio, in cui non aveva n
essun dubbio, sara' presidente di tutti i cittadini croati e che non ha nessun dovere verso nessun partito bensi' verso i cittadini e la propia coscienza.
IL COMITATO ELETTORALE DEL CANDIDATO DELLA COALIZIO AL RISTORANTE LENUZI
Budisa: il sucesso di Mesic e' un fenomeno, ma credo nel mutamento!
Racan: Fra due settimane la Croazia decidera' se e' pronta vivere non solo senza un Tudjman imbronciato ma anche senza Mesic sorridente
Il comitato elettorale di Drazen Budisa ieri notte era sistemato al ristorante di Zrinjevac dove erano radunati i membri del suo partito e della partner SDP fronteggiata da Ivica Racan. Anche se tutti consapevoli della precedenza di Stipe Mesic, nella squadra di Budisa nessuno aspettava una cosi' grande differenza nella percentuale dei voti. I militanti della HSLS gia' verso le ore 21 iniziarono a comunicare che Mesic stava oltrepassando il 40% e che Budisa traballava sui 30 %. Nel momento in cui e' stato assicurato il ballottaggio, si spirava sollievo.
Budisa ha espresso il desiderio di una campagna piu' diretta, piu' confrontazioni dirette con Stipe Mesic. Ha detto che non si rivolgera' particolarmente agli elettori della HDZ e che non gli sarebbe d'aiuto l'invito di Mate Granic ai propri elettori di votare per lui. L'attuale successo di Mesic ha valutato fenomenale, una conseguenza di rilassamento degli elettori dopo le elezioni parlamentari. Gli elettori in questo momento ritengono che non e'importante chi sara' eletto presidente. Budisa comunque crede nel mutamento elettorale conseguemente all'agitazione dell'elettorato.
- Aspetto il proseguimento della gara con Stipe Mesic e le mie prospettive aumentano gia' dopo la sua prima uscita quando ha fatto sapere che non sostiene il governo di Ivica Racan. Ha dimenticato comunque che anche il suo partito fa parte di questo governo. Mesic parla anche del monitoraggio del presidente sul Governo e mi preoccupano anche le sue minaccie verso quelli che lo hanno criticato. Io non ho nessuna intenzione di minacciare nessuno, soprattutto non i giornalisti e redattori - ha detto Budisa. - Penso di poter vincere contro Stipe Mesic per il benessere della Corazia e dello sviluppo democratico. Gli ho proposto di continuare la campagna con confrontazioni dirette, in modo economico e trasparente. Se Mesic cio' non accettera', noi continueremo nel modo nostro. Mi piacerebbe avere piu' fascino. In questo senso non posso confrontarmi con Mesic, ma lo posso rispetto ad un atteggiamento serio verso la politica - ha concluso Budisa.
- Racan ha dichiarato che fra due settimane la Croazia decidera' se sara' pronta a vivere non solo senza un Tudjman imbronciato, ma anche senza Mesic sorridente. Non va bene se la Croazia dipende da un uomo, anche se sorridente, ha detto Racan aggiungendo anche che non ha paura della vittoria di Mesic, perche' nel Sabor c'e' una forza sufficiente per contrapporsi alle eventuali richieste irreali dalle file dei quattro partiti d'opposizione.