Tonino Picula assume la carica di ministro degli esteri
Zagabria, 28 gennaio (Hina) - la Croazia non deve mancare a questo momento opportuno in cui si trova attualmente hanno sottolineato venerdi'scorso a Zagabria il vicepresidente del Governo e ministro degli esteri uscente Mate Granic e il nuovo ministro degli esteri Tonino Picula durante la consegna delle cariche presso il ministero degli esteri. Mate Granic ha presentato il nuovo ministro degli esteri al coro diplomatico accreditato nella Repubblica Croata. "Al neo ministro Picula ho dato il mio pieno sostegno", ha dichiarato Granic all'ultima conferenza stampa dopo aver svolto la carica del ministro degli esteri per 6 anni e 8 mesi. "La cosa piu' importante e' di non mancare a questo momento importante. La Croazia e' attualmente la prediletta dell'Unione Europea e degli Stati Uniti" ha detto Granic valutando che non si puo' "aspettare a lungo alle riforme sul piano nazionale". Secondo Tonino Picula la politica estera soprattutto nei paesi di transizione "non puo' essere condotta da un uomo solo, il ministero
degli esteri sara' sicuramento uno dei ministeri di grande importanza che avra' il compito di soddisfare le ambizioni europee del nuovo governo croato e fra le sue priorita' dovra' essere l'avvicinamento della Croazia all'UE e alla NATO"
Rispondendo alla domanda quali saranno le condizioni poste dall'UE che il nuovo governo croato sciegliera' come prioritarie, Picula ha risposto che niente di quello che si trova sulla lista delle condizioni non sara' trascurato, e qui si intendono le condizioni che ha posto l'UE rispetto alla democratizzazione interna, liberta' dei media, sostegno agli accordi di Dayton, rientro dei serbi croati e la collaborazione con il Tribunale dell'Aja. Il Consiglio dei ministri dell'UE ha deciso di formare con la Corazia al piu' presto possibile un gruppo di lavoro per preparare i futuri rapporti invitando il premier Ivica Racan alla prossima riunione del Consiglio il 14 febbraio a Bruxelles. "L'UE ha abbandonato la politica di passivita' provocatoria vero la Croazia e penso che cio' sia stato possibile grazie alle elezioni che hanno dimostrato un potenziale democratico del paese", ha detto Picula che al suo primo viaggio ufficiale a Bruxelles accompagnera' il primo ministro Racan. Parlando dei prinicpali partner inter
nazionali della Croazia, Picula ha detto che l'UE e gli Stati Uniti saranno sicuramente i piu' importanti interlocutori perche' hanno una maggiore influenza nella politica verso la Croazia e intorno la Croazia ma che non bisogna limitarsi solo a questi paesi. Alla domanda cosa fara' il nuovo governo se il Tribunale dell'Aja richiedera' la consegna di alcuni generali croati per i probabili crimini comessi nelle operazioni "Bljesak" e "Oluja", Picula ha risposto che bisogna fare due cose: "rispettare gli accordi internazionali firmati e stimolare i magistrati nazionali di avere maggiore iniziativa nel risolvere i dubbi accumulati che si trascinano ancora dai tempi delle operazioni della guerra patriotica." Alla domanda se il novo governo croato ritiene che il Tribunale dell'Aja avesse le competenze sulle operazioni "Bljesak" e "Oluja" o meno come lo aveva ritenuto il governo uscente, Picula ha detto che il Tribunale dell'Aja ha il diritto di indagare sui crimini. "Il Tribunale dell'Aja ha le competenze e il po
tere sulla criminalita' ". Ha aggiunto che il governo croato deve vedere cosa sia sucesso con le autorita' croate ed i legali che si presentarono davanti al Tribunale dell'Aja e lo stesso Tribunale.
Parlando del rapporto verso la BeE e i croati della BeE, Picula ha detto che il governo croato dara' sostegno sia alla sovrana ed intera BeE sia ai croati della BeE e che bisogna far si' che la BeE "finisse di essere una ferita politica aperta sulla mappa dell'Europa moderna". Rispetto ai rapporti tra la Croazia e la BeE bisogna essere realisti e vedere quello che si puo' realizzare o meno. Picula ha detto che una maggior parte dei croati della BeE sia stata vittima della politica innefficace del precedente governo e che dopo la sucessione il popolo e' rimasto confuso. "E' nel nostro interesse che i cittadini della Repubblica Croata capiscano che sta' nell'interesse dei cittadini della Croazia di continuare ad offrire aiuti finanziari ai croati della BeE, ma il modo in cui raccogliere, approvare e canalizzare i fondi sara' totalmente diverso da quello precedente". Pero' bisogna contare anche con l'impegno da parte di altri fattori, soprattutto dell'entita' serba e dei bosniaci in quanto partner nella Federa
zione mentre "la comunita' internazionale deve stare attenta a non deformare il proprio ruolo nella BeE".
Rispetto alle questioni aperte tra la Croazia e la Slovenia, Picula ha dichiarato che vorebbe "credere che sia la politica estera croata che quella slovena, nella valutazione dei problemi esistenti, saranno piu' razionali e che saranno meno ostaggi dei rapporti politici interni bensi' rivolti verso un futuro europeo sia dell'uno che dell'atro paese".
Ivan Jakovcic: creare le condizioni per l'adesione all'UE nel 2006.
Pula: parlando delle priorita' del ministero per le integrazioni europee, il neo ministro Ivan Jakovcic (IDS, Sabor democratico istriano) ha dichiarato che l'obbiettivo del nuovo Governo sara' quello di creare le condizioni per far diventare la Croazia pieno membro dell'Unione Europea nel 2006.
Il rapporto sul monitoraggio del Consiglio d'Europa per la Croazia appena a giugno
Strasburgo, 27 gennaio (Hina) - Il rapporto sul processo di monitoraggio del Consiglio d'Europa rispetto agli obblighi intrapresi dalla Croazia, potra' essere terminato appena alla sessione parlamentare di giugno. I membri della delegazione parlamentare croata Nikola Obuljen, Zarko Domljan e Snjezana Biga-Friganovic hanno incontrato alla sessione del parlamento di Strasburgo i rappresentanti della Commissione di monitoraggio per discutere sulle proposte relative al prossimo lavoro e la terminazione del Rapporto sulla Croazia. Oltre alle riforme sul piano dei media elettronici e lo status della HTV (TV statale), nonche' un ulteriore progresso rispetto al rientro dei profughi, il rimanente obbligo principale della Croazia, che potrebbe portare alla conclusione del monitoraggio del Consiglio d'Europa, e' quello della revisione della Legge costituzionale sui diritti delle comunita' etniche e minoranze nazionali.
Madeleine Albright mercoledi' prossimo in Croazia
Davos, 29 gennaio - Madeleine Albright, segretario di stato degli Stati Uniti arrivera' in una breve visita a Zagabria il 2 febbraio, dopo il WEF a Davos e la visita a Mosca. La Albright incontrera' il nuovo premier croato Ivica Racan e i due candidati presidenziali Stipe Mesic e Drazen Budisa ha confermato il portavoce James Rubin valutando la scelta del nuovo governo del centro-stinistra in Croazia come "una grande svolta per la Croazia e l'intera regione".