Radicali.it - sito ufficiale di Radicali Italiani
Notizie Radicali, il giornale telematico di Radicali Italiani
cerca [dal 1999]


i testi dal 1955 al 1998

  RSS
dom 18 mag. 2025
[ cerca in archivio ] ARCHIVIO STORICO RADICALE
Conferenza Partito radicale
Partito Radicale Radical Party - 3 febbraio 2000
"IZVESTIJA" LA MEDICINA UNIVERSALE
"IZVESTIJA" del 10 Novembre 1999 (Riassunto)

LA MEDICINA UNIVERSALE

La prigione fa guarire dalla droga - lo credono politici, miliziani, giudici. Addirittura i medici la pensano cosi'.

Georgij Tselms, "Novye Izvestija"

Il Governatore di Krasnoyarskij kraj Aleksandr Lebed' insieme ai suoi colleghi: governatore di Sverdlovsk Eduard Rossel' e il governatore di Omsk Leonid Polezhaev stanno raccogliendo le firme per il referendum sulla pena di morte per la distribuzione della droga. I cittadini firmano con entusiasmo. La regione di Omsk sta al primo posto; hanno gia' raccolto circa mezzo milione di firme. Il sindaco

di Mosca Jurij Luzhkov va d'accordo con i suoi colleghi. Nella sua intervista pubblicata sul giornale "Metro" Luzhkov cita la legislazione di Singapore che prevede la pena capitale ai narcotrafficanti come esempio per la Russia. I medici sono pronti a sostenere l'iniziativa dei loro governatori. Il capo del centro tossicologico di Omsk ha dichiarato: "Come medico non vedo niente di inumano nell'a

ppello di introdurre in Russia la pena di morte per la droga".

In generale, da noi le misure di ferro godono di popolarita'. Qui sembra che ci siano tutte le ragioni per applicarle. Negli ultimi 5 anni nel nostro paese lo spaccio della droga e' cresciuto piu' di 5 volte. Il numero dei consumatori raggiunge 2 milioni (altri fonti indicano da 3 a 6 milioni). La droga si consuma a partire da sette anni. L'86% dei tossicodipendenti sono giovani di 15-25 anni. Sec

ondo le previsioni nel 2000 il numero dei tossicodipendenti, gia' considerevole, si raddoppiera'. Il pericolo della droga totale minaccia tutto il paese. Cosi' per evitarlo siamo disposti a pagare qualsiasi cifra. Addirittura la pena di morte. Ma funzionera'?

Ognuno puo' essere messo in prigione

<+>

Piu' tardi ho letto la relazione di Lev Levinson "La droga: un mezzo universale di repressione" <+>. Lev Levinson e' Segretario della Camera Permanente per i Diritti Umani del Consiglio Politico Consultivo presso il Presidente della Federazione Russa. Quando la Duma stava preparando la legge "Sulle sostanze tossiche e psicotrope" Levinson ha dovuto esaminare il problema fino a fondo ed ne e' diven

tato un vero esperto. Le informazioni da lui raccolte sono difficili da sopravalutare. <+>

Nel 1987 nell'URSS e' stata introdotta responsabilita' penale per il consumo della droga (Ricordiamo che negli stessi anni si e' svolta l'inutile lotta contro l'alcoolismo). Pero', nel 1991 Il Comitato per la supervisione costituzionale ha riconosciuto questa misura anticostituzionale. Da quel momento il consumo della droga non e' piu' considerato un crimine penale. Pero', quando Levinson ha esam

inato circa un centinaio di casi penali del 1998-99 ha visto che di fatto si continua ad andare in prigione per il consumo della droga. <+>

La caccia ai narcotrafficanti

<+> Di regola, la rete delle forze d'ordine pesca i piccoli spacciatori o i consumatori della droga - mai un narcobarone, un narcotrafficante. <+> E' tipico che gli spacciatori costituiscono soltanto l'8% delle persone processate per la droga.

Medici-agenti e agenti-medici

<+> Risulta che ci sono le istruzioni del Ministero della Sanita' e degli Interni che obbligano i medici tossicologi a trascurare il segreto professionale e di passare agli organi competenti nomi e cognomi dei polo pazienti. <+> Certo, non tutti e medici seguono queste istruzioni. Ci sono ancora parecchi medici onesti che si ricordano il giuramento di Ippocrate che sono pronti a rischiare la loro

carriera, pur di non lasciar maltrattare i loro malati. Ma i medici sono sotto pressione da parte dei loro capi e della milizia.

<+>

Va nominato un alto contributo della Sanita' alla lotta contro la droga. La durezza del castigo per il trasporto e il consumo della droga dipende dalla sua quantita' <+> Certa associazione pubblica chiamata "La Commissione permanente per il controllo sulla droga" ha sviluppato una graduatoria. Secondo le raccomandazioni di questa associazione, eseguita dalla Corti, grossa quantita' della marijuana

e' 0,1 gr. E cosi' via per tutte le droghe. <+>

La guerra perduta

<+>

Direttore del Centro di studio dell'attivita' economica illegale Lev Timofeev dice che le misure repressive non fanno altro che arricchire i narcotrafficanti. Perche' fanno alzare i prezzi della droga. Ma per un tossicodipendente il prezzo non puo' mai essere troppo alto. Servo della sua passione, e' pronto a pagare qualsiasi cifra+<..> In parole povere, si procura i soldi con un crimine. Lo confe

rma l'esperienza dei paesi che affrontano il problema della droga da tempo. Cosi' il mercato della droga si va sempre di piu' criminalizzando. Di conseguenza, sono sempre piu' criminalizzate le forze dell'ordine. <+>

Una storia istruttiva di come e' nata una legge

La legge "Sulle sostanze tossiche e psicotrope", entrata in vigore in aprile 1998, doveva correggere i difetti del Codice penale ed elaborare la strategia e la tattica della lotta efficiente contro la narcomafia. <..> In molte cose la legge contraddice la Costituzione. E' importante capire perche' i deputati della Duma e, di conseguenza, i senatori hanno votato a favore della legge senza controlla

rne la costituzionalita'. <+>

La societa' e' presa dalla paura e si fida soltanto delle misure di ferro. I politici seguono la societa', pensando alle future elezioni.

Non si puo' non essere d'accordo con Lev Tomofeev: la droga e' entrata nella nostra vita per molto tempo, forse per sempre. Dobbiamo partire da questa triste realta'. Non si puo' mettere in galera tutti i narcotrafficanti, perche' non si puo' vincere la guerra contro il business con il 10000% di profitto.

Vorrei aggiungere una cosa: il numero dei tossicodipendenti non calera' anche se mettiamo tutti dietro le sbarre. Se almeno una parte dei finanziamenti spesi per l'allargamento del apparato di repressione e per il mantenimento della popolazione delle prigioni, sempre in aumento grazie ai tossicodipendenti, fosse spesa per la profilassi, per l'adattamento sociale dei malati, sarebbe molto piu' uti

le.

Un tempo in Russia il fumo veniva punito con la pena di morte - da quei tempi i numero dei fumatori e' cresciuto notevolmente. Negli anni della perestrojka si lottava contro l'alcool, distruggendo le vigne. Ora e' stata dichiarata

la guerra contro la droga. Ed e' gia' stata persa.

 
Argomenti correlati:
stampa questo documento invia questa pagina per mail