Sole 24ore - 11/02/00I 15 paesi dell'Unione Europea hanno raggiunto l'accordo sull'abrogazione del blocco dei voli civili di colegamento con la Jugoslavia (la decisione sarà annunciata lunedì prossimo a bruxelles al Consiglio Esteri UE), ma rimangono discordi su altre misure di pressione da esercitare su belgrado, con cui integrare questa decisione. Anche gran Bretagna e Olanda, gli ultimi due paesi membri che ancora si opponevano alla soppressione dell'embargo aereo, hanno dato il loro consenso, ma pretendono, come contropartita, l'inasprimento delle altre misure punitive, come l'allungamento della lista dei nomi di personalità politiche ed economiche jugoslave cui non devev essere concesso il visto di ingresso in paesi della UE. Londra e Amsterdam pretendono inoltre sanzioni finanziarie applicabili "a istituzioni cruciali ed a personalità cui il regime si appoggia" nonché il sequestro di profitti maturati all'estero e il blocco di trasfreimenti importanti di somme di danaro. A questi inasprimenti si oppongono, in partecolare,
i governi di Roma ed Atene.