22/02/00 (Agence Europe)
Dopo l'udienza delle parti nella causa "Olaf", a proposito del diritto, per l'Ufficio di lotta antifrode di indagare al Parlamento, cosa che contestano quattro eurodeputati con il sostegno di altri, il presidente del Tribunale europeo di primo grado, Bo Vesterdorf, ha dato tre settimane al Parlamento europeo per riflettere su una soluzione che consenta di risolvere la prima fase di questa controversia in via amichevole, senza che sia necessario varare un'ordinanza per direttissima. Bo Vesterdorf chiede al Parlamento di precisare l'interpretazione della propria decisione adottata durante la sessione plenaria del novembre scorso, in attesa dell'esito del processo sul merito del caso. EUROPE ricorda (vedi EUROPE del 27 gennaio 2000, p.14) che quattro eurodeputati, primo tra tutti Willi Rothley, hanno chiesto al Tribunale di annullare la decisione del Parlamento che autorizza le attività dell'Olaf al suo interno. Parallelamente, hanno chiesto al presidente di sospendere questa decisione con un'ordinanza per dire
ttissima. E proprio questa ordinanza che Bo Vesterdorf vorrebbe evitare, se le parti si mettessero d'accordo tra loro (vedi anche EUROPE del 28 gennaio 2000, p.13). L'iniziativa del presidente del Tribunale non riguarda il ricorso in annullamento, la cui procedura è in atto.