Radicali.it - sito ufficiale di Radicali Italiani
Notizie Radicali, il giornale telematico di Radicali Italiani
cerca [dal 1999]


i testi dal 1955 al 1998

  RSS
ven 16 mag. 2025
[ cerca in archivio ] ARCHIVIO STORICO RADICALE
Conferenza Partito radicale
Partito Radicale Centro Radicale - 2 marzo 2000
PE/PR/Austria/Belgio/Articolo de Le Soir: diritto di replica

Dopo due tentativi inutilmente rivolti al capo redattore in questo senso, il quotidiano belga le Soir, a seguito dell'azione legale avviata, ha ieri deciso di pubblicare il seguente diritto di replica di Olivier Dupuis.

OLIVIER DUPUIS SI DIFENDE DALL'ACCUSA DI ESSERE DI ESTREMA DESTRA

Commento di André Riche

Le Soir, 1 marzo 2000.

Chiamato in causa in un articolo del 3 febbraio relativo all'Austria e alle reazioni che l'arrivo dell'estrema destra in questo paese suscita negli ambienti europei, l'eurodeputato Olivier Dupuis ha voluto apportare alcune "precisazioni". Le pubblichiamo, come ce lo impone la legislazione in materia di diritto di replica.

"Nell'articolo di andré Riche Estremo appello dell'Europa all'Austria democratica, pubblicato sul vostro giornale il 3 febbraio scorso ho avuto l'onore - una tantum - ad una citazione a proposito della qualevorrei apportare alcune precisazioni.

L'autore dell'articolo mi chiama amico di Jörg Heider. Credo che nell'inventario di questa supposta amicizia Riche non possa trovare che una cosa: di non essermi unito al coro di quanti, par attaccarlo, hanno fatto strame non solo del diritto in materia, cioè il Trattato dell'Unione, ma anche di qualsiasi buon sesno politico. Del resto credo di sapere che molti governi europei non fossero assolutamente d'accordo con l'iniziativa presa dalla presidenza portoghese.

L'autore mi accusa inoltre di aver offeso il Belgio per aver invitato I miei colleghi belgi (e non solo) al Parlamento europeo a porsi qualche domanda sullo Stato di Diritto in Belgio alla luce dei (non)risultati nelle (non)inchieste sul caso Dutroux-Nihoul. Immagino che il Signor Riche metta nella medesima categoria tutti coloro che hanno manifestato I loro dubbi quanto alla volontà di andare fino in fondo al caso Dutroux-Nihoul, a cominciare dal ministro della Giustizia Marc Verwilghen, già presidente della Commissione parlamentare d'inchiesta.

Quanto poi all'etichetta sorprendente d'estremista di destra che il Signor Riche mi affibbia, sarei curioso di conoscere su cosa, nel corso dei miei venti anni di vita politica, si appaggia per corroborare la sua tesi".

RICORSO ALL'AMALGAMA

Par André Riche

Olivier Dupuis è un deputato europeo di nazionalità belga, eletto in Italia nel 1994 sulla lista radicale, poi rieletto nel 1999 sulla lista Bonino che ha ottenuto sette seggi. Questi sette eletti hanno costituito un gruppo tecnico dei deputati indipendenti (TDI) al Parlamento europeo con cinque deputatifrancesi del front National, tre italiani della Lega Nord, uno del Movimento sociale e I due eletti belgi del Vlaams Blok.

In seguito al dibattito del Parlamento europeo sull'Austria del 2 febbraio, abbiamo scritto che "gli amici di Jörg Heider si sono mostrati a viso scoperto". Tra questi abbiamo messo Frank Vanhecke del Vlaams Blok (e quindi del gruppo tecnico del Signor Dupuis), Cristiana Muscardini, di Alleanza Nazionale, e Olivier Dupuis, per non citarne che alcuni.

Olivier Dupuis ha fatto ricorso all'amalgama. D'apprima ha rilevato che nessuna violazione grave e persistente dei principi europei peremmetav ancora all'Unione di prendersela con l'Austria. Ha affermato che l'Unione stessa non rispetterebbe I criteri che pretende imporre. E se parliamo di violazioni gravi e persistenti, a continuato, possimo forse parlare di certi stati membri, possiamo parlare dell'Italia e della Francia, rispettivamente il primo ed il terzo paese più condannato dal Consiglio d'Europa, dalla Corte di Strasburgo. Possiamo parlare, cari colleghi belgi, del Belgio, del caso Dutroux, delle decine e decine di bambini rapiti, torturati, violentati, assassinati da personalità di questo paese e di cui le inchieste sono insabbiate, sempre insabbiate.

E giù a denunciare la partitocrazia che ha corrotto e marcito un paese - l'Austria - come sta facendo marcire e corrompere paesi come l'Italia, il belgio ed altri (...).

Che Olivier Dupuis lo voglia o no, le dichiarazioni che ha fatto in questo dibattito erano degne dell'estrema destra. L'articolo incriminato lo sottolineava a giusto titolo. Non ne ritratteremo nemmeno una virgola, malgrado le sue minacce.

 
Argomenti correlati:
stampa questo documento invia questa pagina per mail