Jorda invita il governo croato alla collaborazione con l'ICTY
Opatija, 9 maggio (Hina) - il Presidente del Tribunale internazionale per i crimini di guerra commessi nell'ex Jugoslavia (ICTY) Claude Jorda ha invitato il governo croato martedi' scorso a collaborare con questa istituzione, nell'interesse di assicurare giustizia sul territorio dell' ex-Jugoslavia e per condurre processi giusti. "Se non disponiamo di tutto il materiale e prove, sia per la procura che per la difesa, veramente non possiamo garantire processi giusti", ha detto ad Opatija il gudice Claude Jorda. "Noi lavoriamo per voi. Tutti insieme ci impegnamo per la giustizia internazionale", ha dichiarato al concludersi del convegno internazionale sull'ICTY che ha visto la partecipazione di 200 esperti di diritto dalla Croazia e dall'estero. Ai lavori ha preso parte anche il ministro degli interni Sime Lucin. Il Presidente del Tribunale dell'Aja ha dichiarato che sono in corso i preparativi per una nuova riforma che dovrebbe migliorare l'operativita' del Tribunale, introducendo l'istituzione del giudice d'
inchiesta. Jorda ha valutato il 'trasferimento' di alcuni casi, ad esempio in Croazia, troppo avanzati.
Jorda: I cambiamenti in Croazia sono importanti per lo sviluppo dei diritti umani
Zagabria, 9 maggio (Hina) - I cambiamenti in Croazia sono importanti per lo sviluppo dei diritti umani e la democrazia in Europa, ha valutato martedi' a Zagabria il presidente dell'ICTY Claude Jorda.
"Cio' che sta' accadendo in Croazia ha un ruolo molto importante per i diritti umani e per la democrazia in Europa", ha sottolineato Jorda dopo l'incontro con il presidente croato Stipe Mesic in cui si e' parlato della collaborazione delle autorita' croate con il Tribunale dell'Aja. Jorda ha ricordato che il dovere del Tribunale e' quello di punire i colpevoli per i crimini e in questo senso e' indispensabile l'aiuto di alcuni paesi. Alla domanda dei giornalisti quali sono in concreto le aspettative del Tribunale rispetto alle autorita' croate, Jorda ha risposto che il Tribunale necessita di tutte le prove per la difesa e per la procura, per poter operare detagliamente, in modo trasparente e giusto. Secondo le parole del consigliere degli esteri Stanko Nick, il Presidente Mesic ha sottolineato che "il Tribunale dell'Aja e' un grande alleato della Croazia perche' aiuta l'individualizzazione della colpa dei croati, serbi e bosniaci togliendo cosi' la responsabilita' e la colpa dal popolo". "Il ritorno dei ser
bi croati e il loro inserimento nella vita normale", ritiene Mesic, sara' il migliore contributo per far maturare la coscienza dei loro conazionali in Jugoslavia, una prova che la democratizzazione e' valida e sara' uno stimolo forte per i rapporti democratici in quel paese".
"Il Tribunale in sostanza non e' contrario alla proposta di processare alcuni colpevoli alle corti nazionali, prevvisto questo anche dallo statuto del Tribunale", ha dichiarato Jorda escludendo, almeno per adesso, una tale possibilita' per i processi che riguardano alti funzionari. "Bisogna essere consapevoli, processare i massimi funzionari dello stato mi sembra troppo avanzato", ha detto il Presidente dell'ICTY.